Il Play Store di Google accoglie una nuova partnership allo scopo di incrementare la sicurezza degli utenti. La collaborazione, che porta a quattro il totale delle aziende coinvolte, è stata siglata con App Defense Alliance per “fermare le app pericolose prima che raggiungano i gadget degli utenti”.

E Play Protect, in tutto questo, dove si colloca, penserà qualcuno? Sta a valle: si occupa infatti di scansionare le app una volta installate mentre App Defense Alliance agisce a monte, controllandole cioè prima ancora che vengano pubblicate dal Play Store.

“Parallelamente a questa nuova alleanza – ha spiegato Google sul suo blog – stiamo integrando in Play Protect i motori di scansione di ciascuna delle aziende partner, scelte per i loro successi nella ricerca di potenziali pericoli e per la loro dedizione nel miglioramento dell’ecosistema”.

Lo scambio vede l’utilizzo di Play Protect da parte di App Defense Alliance, ESET, Lookout, Zimperium e viceversa, instaurando così “un’atmosfera aperta e collaborativa a beneficio dei partner stessi e degli utenti”. Inoltre, spiega Google, “il lavoro comune di più motori euristici incrementerà la nostra efficienza nell’identificazione di app potenzialmente dannose”.