Google Drive è l’ultimo servizio del colosso di Mountain View in ordine di tempo a essere divenuto pure una Progressive Web App (PWA), così com’è avvenuto di recente anche per altre due applicazioni molto popolari di Google, come YouTube e Google Foto.

Non si tratta di una novità in grado di rivoluzionare l’esperienza degli utenti ma può comunque rendere l’interazione con i file archiviati nel cloud su Google Drive un po’ più “nativa”, offrendo un’opzione simile a un’applicazione.

La prossima volta che visiterete il sito di Google Drive (lo trovate qui) su un browser supportato, dovreste vedere l’opzione per installare questo popolare servizio come Progressive Web App (nel menu con i tre punti in alto a destra, selezionando la voce Installa Google Drive) e la stessa cosa avverrà anche su un Chromebook.

La Progressive Web App offre all’utente un collegamento diretto a Google Drive nella sua finestra (senza barra degli indirizzi, schede o altro) ed è pensata per offrire l’idea di un’esperienza nativa anche se fondamentalmente si tratta solo di Google Drive su Google Chrome (l’apertura di elementi porta a una nuova scheda del browser separata in un’altra finestra).

La Progressive Web App funziona anche su Android (attraverso il menu a tre punti) ma non apporta particolari benefici rispetto alla versione mobile del sito.