Google conferma il progetto segreto Dragonfly senza dire di cosa si tratti

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Ieri davanti al Comitato del Senato degli Stati Uniti su Commercio, Energia e Trasporti sono comparsi i rappresentanti di una serie di importanti società tecnologiche per discutere sulla privacy dei dati e le relative preoccupazioni dei consumatori.

Google ha inviato all’udienza il suo nuovo CPO, Keith Enright, al quale più volte è stato chiesto di parlare delle voci secondo cui il colosso di Mountain View sta lavorando su un motore di ricerca censurato per la Cina.

Enright ha confermato un progetto con nome in codice Dragonfly, anche se non ha rivelato alcun dettaglio su di esso. I primi report relativi a Dragonfly sono emersi il mese scorso, anche se alcuni dipendenti di Google hanno negato l’esistenza di tale progetto.

Alcuni senatori statunitensi hanno inviato una lettera a Google in agosto in cerca di ulteriori informazioni sul progetto, ritenuto “profondamente preoccupante” se fosse reale.

Cosa si nasconderà dietro al progetto Dragonfly?

Fonte: Engadget.com
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