Brutte notizie per alcune centinaia di utenti americani che si sono visti sospendere l’account, insieme a tutti i servizi correlati, da parte di Google. Il colosso di Mountain View avrebbe bloccato gli utenti a causa della violazione delle policy aziendali in merito alla rivendita dei Google Pixel.

Va comunque sottolineato che tutti gli utenti colpiti dal provvedimento di Google hanno acquistato il loro dispositivo tramite l’operatore virtuale Project Fi di Google. Nei termini di servizio dell’accordo sottoscritto dagli acquirenti è chiaramente specificato che “gli utenti possono acquistare i dispositivi solo per uso personale. Non è possibile rivendere alcun dispositivo, anche se è possibile regalarlo.

Gli utenti in questione hanno effettivamente violato questi termini, visto che hanno inviato il loro dispositivo al rivenditore Dan’s Deals, situato nel New Hampshire, uno degli stati americani senza tasse di vendita, affinché li rivendesse e dividesse i profitti con gli utenti stessi.

Il blocco imposto da Google non si limita alla mail o all’account ma ha colpito tutti i servizi ad esso legati, come Google Photo, coi i backup delle immagini, e Google Drive. Il titolare di Dan’s Deals, Daniel Eleff, riconosce la correttezza della manovra di Google ma la ritiene troppo drastica ed eccessivamente severa.

Per il momento Google non ha rilasciato alcun comunicato ufficiale in merito alla vicenda e gli utenti interessati non sanno se e quando potranno riavere il loro account, che potrebbe essere stato eliminato in maniera permanente. Anche se in passato simili tecniche di vendita erano state adottate con alcuni dispositivi Nexus, sembra che Google non voglia soprassedere e abbia deciso di usare il pugno di ferro per scoraggiare i classici “furbetti”.