Dopo alcune anticipazioni dei giorni scorsi, quando aveva ipotizzato che la funzione Now Playing dei nuovi Google Pixel 2Google Pixel 2 XL fosse basata sulla vecchia tecnologia Ambient Sense, XDA torna a parlare di una delle novità più interessanti dei nuovi top di gamma di Big G.

È stato infatti appurato che Now Playing si basa su un database offline, presente dunque negli smartphone, contenente i dati relativi ad alcune decine di migliaia di brani, molti di più di quelli estrapolati nei giorni scorsi dal modello testato presso Verizon.

Il database sarà aggiornato con cadenza settimanale da Google e conterrà principalmente i brani più popolari presenti nel catalogo di Google Play Music, senza però essere basato sulle preferenze personali di ogni singolo utente. L’aggiornamento del database verrà effettuato solo attraverso la rete WiFi e comporterà il download delle sole componenti modificate.

Attraverso una combinazione di hardware, software e machine learning, Now Playing si attiverà solamente quando rileva una canzone nell’ambiente. Il controllo viene fatto ogni 60 secondi, per ridurre l’impatto sulla batteria, per cui il vostro Google Pixel 2Google Pixel 2 XL potrebbe segnalarvi il brano ascoltato con qualche secondo di ritardo.