Alcuni hanno dovuto dire addio a tutti i loro dati, altri vivono il dramma e cominciano ad accarezzare l’idea di arricchire la prima categoria. Per questi ultimi però non è ancora detta l’ultima parola. Facciamo un passo indietro: alcuni LG G4, Google Nexus 4, Nexus 5X ed anche LG G5 sono costretti ad un continuo bootloop a causa di una noia hardware.

Il responsabile è un componente del SoC delegato a gestire le situazioni di surriscaldamento. A causa di un suo malfunzionamento la temperatura segnalata all’intelligenza dello smartphone è più elevata di quella reale, motivo per cui il sistema di protezione ne impedisce l’avvio innestando il bootloop.

Gli sfortunati incappati in questa situazione paradossale si sono ingegnati per mettere in salvo i propri dati ma le varie soluzioni hanno spesso tradito le attese. Nelle ultime ore però è emersa una soluzione a prova di fisica.

Tale Pierre Dandumont ha condiviso via Twitter il metodo seguito per mettere in salvo i contenuti del suo Nexus 5X. “Se va in protezione per un elevato valore di temperatura allora dovrei provare abbassarla il più possibile, questa temperatura”. Dev’essere nata così l’idea tanto bizzarra quanto efficace di “congelare” lo smartphone per consentirne l’avvio.

Dandumont ha racchiuso Nexus 5X in una soluzione di acqua, ghiaccio e sale per tirar giù la temperatura fin sotto lo zero grazie alla “miscela frigorifera”. La ricetta viene completata da un sacchetto con cui schermare lo smartphone dalla miscela e, neanche a dirlo, da un cavetto USB per backuppare i dati.

Pochi ingredienti e tanta scienza. E su di corsa ad avviare la richiesta di riparazione.

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