Riguardo metodi innovativi per aiutare le persone nel pieno recupero delle facoltà motorie abbiamo tutti sentito parlare di nuove e “futuristiche” tecnologie, purtroppo spesso complicate e costose (esoscheletri, nanoparticelle); ciò che invece è attualmente in fase di studio all’Università di South Hampton e all’Imperial College di Londra promette di mantenere bassi i costi.

Si tratta di una speciale “manica” wireless (che vedete in copertina) in grado di fornire informazioni sul paziente e la sua muscolatura durante la fase di recupero da un infortunio. Questo dispositivo, chiamato M-Mark, è il primo a disporre di “mechanomyography sensors”, sostanzialmente dei piccoli “microfoni” ultrasensibili in grado di misurare la contrazione muscolare, grazie anche all’aiuto di accelerometri, giroscopi e magnetometri.

In pratica tutto ciò assicurerebbe costanti informazioni in tempo reale per comprendere i miglioramenti del paziente, che verranno inviate ad una applicazione per tablet che aiuterà i medici a stabilire come e se continuare o modificare la terapia.

Secondo la ricercatrice capo Jane Burridge questo nuovo metodo garantirebbe sia una diminuzione del tempo da dedicare alla fisioterapia sia un abbattimento sostanziale dei costi, fattori sicuramente fondamentali in campo medico. Si tratta quindi di un progetto molto interessante del quale speriamo di conoscere qualche ulteriore dettaglio nel futuro prossimo.

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