Abbandoniamo per una volta il campo degli smartphone e parliamo di un accessorio sempre più diffuso e apprezzato, le cuffiette true wireless.
Nel confronto di oggi mettiamo faccia a faccia due tra le migliori in circolazione nella categoria delle non in-ear, ovvero le Huawei Freebuds 3 e le Apple Airpods 2.

Due prodotti simili per concetto, forma e prezzo, con differenze spesso sottili. Quale dei due conviene acquistare? e perché?
Tutte le risposte sono nel nostro confronto tra Huawei Freebuds 3 e Apple Airpods 2.

Video confronto Huawei Freebuds 3 e Apple Airpods 2

Design e qualità costruttiva

Sono quasi identiche, ogni cuffietta è costituita da una parte allungata (stelo) alla cui estremità è posizionato un microfono ambientale protetto da una griglia antivento, dall’altra parte la capsula che si inserisce nel padiglione auricolare e che ospita anche un sensore di prossimità.
Sia Apple che Huawei sono state molto accorte nella progettazione del design, sono due cuffiette decisamente comode e “sopportabili” per tante ore, costruite in plastica dura lucida di grande qualità, non sono resistenti all’acqua.

Le Freebuds 3 sono leggermente più larghe e di conseguenza più stabili nell’orecchio, la differenza però è talmente sottile da rendere la sensazione di comfort puramente soggettiva.
Più tecnico invece un particolare aggiunto che hanno le cuffiette di Huawei, cioè un sensore di rilevamento per l’audio a conduzione ossea proveniente dal sistema uditivo dell’utente, si rivelerà utilissimo nel migliorare la cattura dell’audio in chiamata, ma ne riparleremo più avanti.

Una nota di stile, le Airpods hanno uno stelo leggermente curvo e più piccolo, risultano quindi più discrete all’orecchio e ormai hanno anche guadagnato un immagine iconica che fa parte di un certo look e possono essere scelte anche per questo motivo, le Freebuds 3 sono più seriose e classiche, hanno però il vantaggio di essere disponibili anche nella colorazione nera, oltre al classico bianco.

Il discorso sul design si allarga all’astuccio per il trasporto, che funge anche da case di ricarica su entrambi i modelli di cuffiette TWS.
Apple propone una custodia leggermente più piccola e leggera, di forma rettangolare con angoli e bordi molto arrotondati, è lucida e solida, supporta la ricarica wireless (60 min per la ricarica, 80 via wireless).
Huawei invece ha puntato su un design rotondo e schiacciato, una sorta di dischetto molto raffinato, anch’esso in plastica lucida e solido nel meccanismo di apertura/chiusura, contiene 410 mAh, contro i 398 mAh delle Airpods e si ricarica in 60 minuti via wireless o cavo.

A livello qualitativo sono identici, l’astuccio di Apple è appena più leggero e più piccolo, il pregio di quello di Huawei è invece la porta di tipo c e non Lightning, certamente meno diffusa e facile da trovare quando non sia ha con se un cavetto.

Entrambi i case sono dotati di una chiusura magnetica, quello delle Airpods ha un suono più sordo e piacevole alla chiusura, nessuna differenza per quanto riguarda l’alloggiamento delle cuffie che è ben saldo e assicurato da pin magnetici. Per tutte e due la ricarica dei driver avviene in circa 60 minuti.

Qualità audio e chiamate

Le differenze non sono marcate, entrambe si sentono decisamente bene per essere delle non in-ear, le Freebuds 3 hanno però una maggiore precisione su tutte le frequenze, bassi più netti, medi ben presenti e alti quasi analitici. La voce è riprodotta molto bene, le Airpods sono più sbilanciate sui bassi ma in modo più ovattato e roboante, apparentemente forse più coinvolgente ma passando in un secondo momento alle cuffie di Huawei si percepisce immediatamente il salto di qualità.

Le Freebuds 3, come le Airpods 2 sono cuffiette true wireless con una vocazione urbana, adatte alle chiamate, alla visione di contenuti multimediali durante gli spostamenti, all’ascolto di musica senza grosse pretese. Non vanno acquistate con l’obiettivo di ascoltare brani con grande qualità in completo isolamento, non sono adatte e non ha senso soffermarsi più del dovuto su questo aspetto.
Ben più interessanti sono le funzioni accessorie, di cui entrambe sono ben fornite e che fanno veramente la differenza con prodotti di fascia inferiore.

Le chiamate vocali sono un punto forte di entrambe, hanno un sistema meccanico per la protezione dei fruscii e sono capaci di catturare in modo molto efficace il parlato dell’utente anche in ambiente rumoroso.
Mentre le Airpods 2 si affidano ad algoritmi di riduzione del rumore, le Freebuds 3 sono provviste di un particolare sensore che cattura le vibrazioni del canale uditivo, e le trasforma in audio, questo permette di isolare molto distintamente la vostra voce anche nel frastuono assordante.
In generale quindi le performance sono leggermente migliori per le Huawei Freebuds 3, ma la differenza non è abbastanza significativa da poter influenzare da sola la scelta.

L’arma in più delle Huawei Freebuds 3

Una caratteristica tecnica importante è disponibile solo sulle Huawei Freebuds 3 ed è la riduzione attiva del rumore, un aspetto che Apple ha introdotto nelle nuovissime Airpods Pro, che però sono di tipo in-ear entrando in una categoria di prodotto differente.

La riduzione del rumore si può disabilitare o attivare a piacimento, agisce come un soppressore delle frequenze di disturbo, senza però isolare completamente dall’ambiente esterno.
Attraverso l’applicazione dedicata è anche possibile muovere un selettore che agisce su frequenze diverse, ideale se per esempio ci troviamo in aereo e vogliamo escludere esattamente la frequenza audio del suono proveniente dai motori.

Abbiamo trovato la funzionalità particolarmente utile muovendosi in città, attutisce buona parte del costante inquinamento acustico a cui siamo sottoposti, ma ci lascia comunque vigili e attenti ai suoni importanti che arrivano alle nostre orecchie, come il rumore di un auto in arrivo, una sirena, il rumore della metropolitana, una persona che ci parla, richieste di aiuto ecc.

Altro campo spendibile sono le chiamate vivavoce in ambienti molto rumorosi quali potrebbero essere un locale affollato, uno stadio, un incrocio e così via; in questi contesti attivare la riduzione consente di percepire distintamente il nostro interlocutore.

Funzioni smart e autonomia

Sono praticamente le stesse su entrambe le cuffiette, le Airpods funzionano al meglio su iPhone, le Freebuds 3 su smartphone Huawei già aggiornati alla EMUI 10.
Con iPhone o con un Huawei/Honor aggiornato, potrete rispettivamente mettere in pausa e far ripartire la musica o il video che state guardando, semplicemente indossando o rimuovendo una delle due cuffiette.

Per le Freebuds 3, come per le Airpods 2 è possibile assegnare funzioni diverse al doppio tocco, scegliendo tra attivazione dell’assistente (Siri o Google Assistant), avanti/indietro con la traccia, Play/Pausa, risposta alle chiamate.
Mai nessun problema di connessione e affidabilità estrema, queste in sintesi i punti forti delle cuffiette TWS protagoniste del nostro confronto.

Un particolare interessante che accomuna le Freebuds 3 le Airpods 2 è la latenza praticamente inesistente, merito del Bluetooth 5, (5.1 per le Freebuds) e di algoritmi proprietari che dividono in effetti cuffiette come questa dalla marea di prodotti di fascia più bassa.
C’è da dire che utilizzando le Airpods 2 con Android non avremo le stesse performance che si possono ottenere con un iPhone, diversamente utilizzando le Freebuds 3 su Android o iOS il risultato non cambia ed è sempre ottimo.

Parlando di autonomia le due cuffiette sono paragonabili se teniamo la riduzione attiva del rumore spenta sulle Freebuds 3, si attesta sulle 4 ore, 4 ore e mezza per le Airpods 2.
Con ANC l’autonomia delle Freebuds si riduce fino a circa 3 ore.

Considerando anche l’energia in più fornita dal case abbiamo verificato circa 20 ore per le cuffiette di Apple, 16 ore per quelle di Huawei, molto però dipende dallo stile di utilizzo, ovvero il volume di ascolto, le riconnessioni, il tempo di chiamata.

In conclusione

Arriviamo alla conclusione del nostro confronto tra le Huawei Freebuds 3 e le Apple Airpods 2, senza alcun dubbio due tra le migliori cuffiette true wireless del momento.
Le differenze sono sottili nella maggior parte dei comparti, entrambe sono ottime ma è innegabile che la presenza della riduzione attiva del rumore sulle Freebuds 3 sia un vantaggio non indifferente.

Ha senso acquistare le Apple Airpods 2 (recensione) se avete già un iPhone (e magari anche un Apple Watch per il volume), diversamente le Huawei Freebuds 3 (recensione), a parità di prezzo, sono la scelta che vi consigliamo.

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