La celebre app di messaggistica istantanea Telegram, agguerrita rivale di WhatsApp, è stata lanciata nel “lontano” agosto 2013, rendendosi dapprima disponibile esclusivamente per i dispositivi iOS tramite App Store e poi, a ottobre 2013, anche con i dispositivi Android, con la pubblicazione di una primissima versione alpha sul Play Store.

Telegram è un’app focalizzata su sicurezza e velocità, semplice e gratuita da usare, con l’archiviazione di foto, documenti e chat sul cloud per permettere la sincronizzazione simultanea fra più dispositivi. Non si fa mancare crittografia end-to-end, stickers animati e chiamate vocali. Insomma, ha tutto il necessario per permettere una fruizione completa e sicura, senza peccare di alcunché rispetto alla concorrenza (videochiamate a parte). Allo stato attuale, dopo 6 anni di vita, Telegram conta più di 100 milioni di download sul Play Store e più di 200 milioni di utenti attivi al mese (statistica di marzo 2018).

È bene però precisare che in questo articolo (e relativo video) non attueremo una comparativa con WhatsApp, bensì andremo a scrutare quelle che sono le principali differenze tra Telegram e Telegram X, sia su Android che su iOS.

Perché Telegram X e che cos’è?

Telegram X nasce nel gennaio 2018 con l’obiettivo di reinventare Telegram portandolo qualche gradino più in alto in termini di velocità, qualità e facilità d’uso. Si tratta di un’applicazione sperimentale parallela a Telegram classico e disponibile sia per Android che per iOS attraverso i rispettivi store e può essere vista come un banco di prova per i test di nuove funzionalità, con la probabilità poi di vedere queste nuove funzioni “beta” definitivamente implementate all’interno dell’app Telegram ufficiale. La differenza sostanziale tra Telegram e Telegram X riguarda la riscrittura completa del codice di questa seconda app, con l’eliminazione dei componenti legacy accumulati nel corso degli anni.

Telegram X per iOS

Telegram X per iOS è stato riscritto nel linguaggio di programmazione Swift ideato da Apple anziché in Objective-C, portando l’app ad alti livelli di fluidità, rapidità e ottimizzazione energetica. Gli sviluppatori hanno tuttavia mandato in pensione Telegram X per iOS dopo soli 9 mesi dalla pubblicazione su App Store. Il codice, snellito e modificato, è già stato implementato all’interno dell’app Telegram ufficiale, rendendo di fatto inutile l’esistenza di X, motivo per cui l’app risulta ora non più disponibile su App Store. In questo caso ne consigliamo la disinstallazione (qualora l’aveste scaricata in precedenza) in quanto la mancanza di aggiornamenti potrebbe mettere a rischio integrità e usabilità dell’app stessa. Per provare in prima persona il servizio che offre Telegram non possiamo che consigliarvi di effettuare il download.

Telegram X per Android

Rispetto alla versione per iOS, Telegram X per Android esiste ancora e sembra dare i suoi frutti, consentendo agli sviluppatori di testare nuove funzionalità prima di proporle al grande pubblico. È nata da un contest per sviluppatori Android indetto dagli stessi creatori dell’app Telegram classica e il vincitore di tale gara ha effettuato una riscrittura del client di messaggistica utilizzando la TDLib (Telegram Database Library), libreria open source multipiattaforma ad alte prestazioni e affidabilità.
Data quindi la presenza di due versioni differenti sul Play Store, è normale come possano esserci delle differenze nell’uso e nelle feature messe a disposizione per l’utente. Ecco perché ora andremo a comparare Telegram e la sua versione X su Android, scrutando le principali novità e cambiamenti attualmente implementati nell’app sperimentale. Potete scaricare Telegram classico direttamente dal Play Store e lo stesso anche per la versione X, in quanto ad accesso libero e senza alcuna restrizione.

Cambiamenti estetici

In prima battuta si nota una riorganizzazione della disposizione di menù e shortcut alle varie funzioni all’interno dell’app, come la presenza di 2 distinti tab Chat e Chiamate (perse, inviate e ricevute) nella schermata principale. L’icona azzurra con la matita (utile per avviare conversazioni, chat segrete, creare gruppi o canali) guadagna una grafica dedicata e molto colorata, sicuramente più intuitiva e presentabile rispetto a quanto si vede su Telegram classico, mentre il menù laterale a scomparsa è alleggerito, dando più spazio all’immagine profilo.

Le animazioni e le composizioni delle varie schede e degli elementi al loro interno sono modificate e riadattate per una miglior fruizione e in generale si nota maggior cura nei dettagli delle animazioni, un minor numero di sotto-menu e una maggior semplicità di gestione dei settings, pur mantenendo eccellente il livello di personalizzazione fornito all’utente, che già con Telegram classico ha estrema difficoltà nel trovare competitor all’altezza. Alcune impostazioni cambiano dunque posto all’interno dei menu, altre spariscono, ma in linea generale si nota un’organizzazione meno caotica e più pulita di tutta l’interfaccia.

Nuove funzionalità

Telegram X si focalizza molto sull’uso delle gesture, oltre che su ottimizzazione e pulizia dell’interfaccia. Per esempio, accedendo a una qualunque chat, si nota il minor spazio occupato dai messaggi, mentre vengono ottimizzate le miniature di anteprima delle immagini.
Non manca inoltre la possibilità di passare da un tab all’altro tramite semplici swipe verso sinistra o verso destra, per accedere, per esempio, all’elenco dei media condivisi. Ancora, il menù per l’invio di file, contatti, posizioni e bot è ridisegnato e più piacevole e intuitivo da utilizzare; lo stesso può dirsi per la sezione profilo di ciascun contatto.

Curiosa la gesture che consente, tramite pressione prolungata sopra una qualsiasi chat, di poterla visualizzare in anteprima senza realmente accedervi, in modo da consentire la visione degli ultimi messaggi inviati senza però segnarli come letti, oltre poi a fornire la possibilità di intraprendere azioni rapide come silenziare o eliminare la chat interessata.

Dopodiché, un cambiamento rilevante riguarda l’assenza delle emoji animate su X, le quali notoriamente “prendono vita” subito dopo l’invio con la versione classica. Persistono però in entrambe le app gli sticker animati, gli sticker pack e le gif. Per il resto troviamo molte similitudini, se non funzionamenti perfettamente identici e perciò sovrapponibili.

In conclusione

Telegram e Telegram X offrono entrambi una soluzione di messaggistica completa e ben fornita, forse la più corposa in assoluto rispetto alla concorrenza. Telegram X è una sorta di esperimento, un playground per gli sviluppatori e un’opportunità per gli utenti per provare in anteprima alcune funzionalità nascenti, accettando qualche sporadico compromesso in termini di stabilità e la presenza (rara) di qualche piccolo bug.