T-Frutta è una interessante applicazione nata da uno spin-off dell’Università di Parma che porta nel mondo della spesa di tutti i giorni gli stessi concetti che abbiamo visto in Google Opinion Rewards: l’utente fornisce informazioni sulla propria spesa e, in cambio, ottiene sconti sui prodotti – nella forma di bonifici o pagamenti PayPal!

Rispetto ai buoni sconto tradizionali che permettono di ottenere uno sconto diretto sul prodotto alla cassa oppure all’acquisto successivo, T-Frutta permette di ri-ottenere denaro liquido dalla propria spesa anche con prodotti che non sono in sconto nel supermercato in cui si fa la spesa. Questo è possibile perché l’azienda dietro l’applicazione analizza le nostre abitudini di acquisto e vende questi dati ai gruppi italiani (es. Barilla, Ferrero…) – in una sorta di do ut des, quindi, noi utenti riceviamo uno sconto in cambio di informazioni sulle nostre abitudini.

È sicuramente un concetto interessante e valido che permette ad entrambe le parti di guadagnare. Ma come funziona l’applicazione T-Frutta?

Una volta aperta l’app troviamo un elenco di prodotti diviso per categorie: dispensa, frigo, bevande, colazione, snack, persona, casa e animali. All’interno di ciascuna categoria vengono elencati vari prodotti, ciascuno dei quali viene accompagnato da un bollino con l’ammontare di danaro che viene restituito: ad esempio, al momento in cui questo articolo viene scritto ci sono delle scatolette di salmone Rio Mare che danno 1€ di rimborso.

Dopo aver acquistato i prodotti è necessario fotografare lo scontrino in modo che il software T-Frutta possa riconoscere i beni acquistati; entro pochi minuti si riceve la conferma che lo scontrino è stato ricevuto ed elaborato.

Non tutto viene purtroppo riconosciuto e alcuni prodotti vengono contrassegnati come “da verificare” (nell’immagine qui sopra, ad esempio, vengono riconosciuti il salmone, le scatolette di tonno e il tonno in vetro, quando io ho acquistato solo il salmone!), così come alcuni prodotti non vengono riconosciuti (in questa spesa ho acquistato uno spazzolino e del dentifricio, che non sono stati riconosciuti). Nella versione che ho provato non è ancora possibile apportare correzioni e bisognerà aspettare futuri rilasci.

L’accredito avviene quando si raggiungono almeno 10€ di credito ed è possibile scegliere il bonifico bancario, PayPal, un assegno circolare oppure di donare in beneficienza. Per accedere al conto è necessario registrarsi: bisogna fornire nome, cognome, fascia di età, provincia e il consenso perché le informazioni fornite possano essere utilizzate per scopi di marketing e di profilazione.

Il funzionamento dell’applicazione è intuitivo e la grafica è piacevole (è in Material Design!), dunque il voto complessivo dell’applicazione è decisamente positivo. Un difetto è che ogni volta che la apriamo o che torniamo su di essa (ad esempio dopo aver aperto un’altra applicazione) vengono ricercati aggiornamenti – che non sempre terminano, per cui è necessario chiudere l’applicazione o tornare alla home e quindi di nuovo all’applicazione.

Il servizio è realmente interessante e semplice da usare e, per di più, consente di ottenere di fatto degli sconti su prodotti non scontati e anche in supermercati differenti: io ho fatto la spesa da Esselunga, ma è possibile teoricamente comprare in qualunque supermercato.

T-Frutta è al momento disponibile solo a Milano e a Modena, ma sarà presto estesa a nuove città.

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