Ricorderete sicuramente che questa non è la prima volta che un’azienda produttrice di componenti elettronici annuncia nuove memorie molto più capienti delle attuali per i dispositivi Android. Per prima è arrivata Samsung, proponendoci delle memorie interne 3D V-NAND da 384 GB; poi abbiamo visto Crossbar annunciare moduli ReRAM da addirittura 1 TB per i dispositivi Android.

Ad oggi questa capienza resta ancora imbattuta per quanto riguarda il settore Android, ma ci pensa Seagate ad aggiungersi al coro delle aziende produttrici di dispositivi di memorizzazione annunciando moduli da 500 GB da installare sui dispositivi Android. Queste nuove memorie, stando a quanto affermato da Seagate, offrirebbero le stesse prestazioni di quelle che vengono realizzate per PC ma presenterebbero delle dimensioni molto più ridotte.

Si tratta, in particolare, di moduli da 2,5 pollici, grandi quindi come un hard-disk di un notebook, ma aventi uno spessore di 5 mm. Queste dimensioni li renderebbero perfetti per i tablet in particolar modo, ed inoltre tali moduli sarebbero provvisti anche di una caratteristica davvero interessante, cioè del Sensore a Zero Gravità (Zero Gravity Sensor), il quale fa in modo che i dati personali restino al sicuro anche quando malauguratamente il dispositivo dovesse cadere e rompersi.

Rispetto ai moduli di memoria da 16, 32 e 64 GB che troviamo attualmente sui dispositivi Android, un modulo da 500 GB o da 1 TB sicuramente rappresenterebbe un passo in avanti molto grande. Si pensi che ora i dispositivi Android sono anche in grado di registrare video in 4K, riprodurre filmati in Full-HD, scattare foto oltre i 13 megapixel, ed eseguire tante altre operazioni che richiedono necessariamente più memoria interna a disposizione. Il problema, però, è che già da un paio di anni sentiamo parlare di memorie più capienti per i dispositivi mobile ma mai nessuna azienda li ha installati su smartphone o tablet. Come accade sempre in questi casi, la prima che si butterà sarà seguita da tutti.

Dunque, chi pensate che lo farà per prima?

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