Recensione Sony Xperia X – Quando vennero presentati i tre device della linea X in molti si chiesero il significato di questa scelta da parte di Sony, abbandonare gli Xperia Z e passare sopra agli ultimi nati Z5 dopo nemmeno 6 mesi.

Con una buona dose di curiosità e un po’ di scetticismo ci siamo approcciati alla prova di Sony Xperia X, un medio gamma di fascia alta interessante sulla carta, vediamo nella nostra recensione se è riuscito a fugare i nostri dubbi e a dare un senso alla nuova strategia del colosso giapponese.

Unboxing e ricarica di Sony Xperia X

Nella confezione non troviamo le cuffiette, come da cattiva abitudine di Sony. C’è un cavetto usb/microUSB per la ricarica e un alimentatore da parete per la ricarica rapida da 5v/1,5 A, supportata dal processore con il protocollo Quick Charge 2.0.

Non è lo standard massimo di ricarica ma nel device è stata implementata una funzionalità in grado di preservare la vita della batteria nel lungo periodo, si chiama Adaptive charging e regola la velocità di ricarica in base a diversi stati dello smartphone, evitando così eccessivi surriscaldamenti.

Video recensione di Sony Xperia X

Hardware & Connettività

Sony Xperia X è spinto da un processore esa core di Qualcomm, lo Snapdragon 650, con 2 Cortex A72 settati a 1,8 GHz e 4 Cortex A53 operanti a 1,4 GHz. La GPU è una Adreno 501, accompagnata da 3 GB di RAM LPDDR3 e 32 GB di memoria interna espandibile tramite microSD fino a 256 GB.

La dotazione di sensori non ha lacune, non ci sono solo i soliti sensori di luminosità e prossimità. Qui troviamo un accelerometro a 6 assi, un giroscopio e un barometro, oltre al lettore di impronte digitali annegato nel tasto power e a un piccolo LED di notifica incastonato al di sotto dello speaker frontale superiore.

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La connettività è completa grazie allo scambio dati LTE di Cat.6, WiFi 802.11 a/b/g/n/ac dual band, bluetooth 4.2 e NFC. Non manca anche la Radio FM e la porta microUSB 2.0 con OTG.

Parte telefonica e antenne

Su questo non avevamo alcun dubbio, Sony Xperia X avrebbe proseguito la strada positiva dei passati device giapponesi. In effetti è così, prende bene e non ha mai problemi di stabilità. Ci è piaciuta la velocità con cui riesce a ritrovare il segnale dopo essere stati in una zona non coperta.

Buono il WiFi così come il fix del GPS, rapido anche in città. Nessun problema anche con il bluetooth.

Prestazioni

L’hardware non è da top di gamma, lo Snapdragon 650 è un affinamento del buon 808 ma non riesce a dare le stesse prestazioni del top gamma Snapdragon 820.
La RAM DDR3 è un altro indicatore del fatto che questo device non sia stato pensato per coprire la fascia top del mercato.

Di fatto però si comporta piuttosto bene, è veloce grazie ad una straordinaria ottimizzazione software e tendenzialmente non si surriscalda. Regge molto bene lunghe sessioni di gaming e questa è una buona notizia dopo le brutte esperienze avute con Sony Xperia Z5.

Che non sia un mostro lo si vede nel rendering delle pagine internet, sempre un po’ più lento rispetto ai migliori del 2016 e nella velocità di apertura delle applicazioni più pesanti, come Google Maps i giochi (Real Racing 3 ci mette circa 45 secondi ad avviarsi, il migliore è Huawei P9 Plus che ne impiega appena 9).

Ergonomia, Design & Materiali

Sony Xperia X ha un design molto pulito e minimale molto simile (troppo?) a quello già visto su tutta la linea Xperia Z, telaio in alluminio ben rifinito e parte posteriore metallica. E’ davvero bello da vedere e piacevole da tenere in mano, traspare qualità e ricercatezza.

I materiali sono abbastanza scivolosi ma le dimensioni contenute permettono una presa sicura. Proprio l’ergonomia ci è particolarmente piaciuta con angoli dolci e ottima adattabilità al palmo della mano.

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Specialmente in estate c’è sempre la sensazione che Xperia X sia un po’ tiepido e questo non è proprio piacevole, inoltre abbiamo verificato un bug non di poco conto, ovverp che non viene attivato il controllo di prossimità quando lo smartphone si trova in tasca. Capiterà, quindi, che vi ritroviate con il telefono già sbloccato o peggio in chiamata. Per questo vi sconsigliamo di abilitare l’opzione per il doppio tocco per il risveglio, almeno finchè non verrà risolto il problema.

Display, Audio & Multimedia

Il display è un’unità LCD IPS Triluminos FullHD di qualità superlativa. Si vede benissimo sotto la luce del sole e sembra quasi un AMOLED per la brillantezza dei colori e la profondità del nero.

Vengono mantenuti anche i vantaggi degli LCD, quali colori naturali e bianchi ben tarati.

Non abbiamo dubbi nel dirvi che si tratta di uno dei migliori display in circolazione, davvero un piacere utilizzarlo grazie alla curvatura 2.5d, il tutto senza sacrificare la protezione fornita dal Gorilla Glass 4.

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Comparto multimediale di alto livello a partire dalla parte software, davvero ben realizzata e completa con le app album e musica. Abbiamo poi due speaker frontali capaci di emettere un suono rotondo e ricco anche se non molto potente.

Fotocamera

La fotocamera è ormai diventata un caso per i device di fascia alta di Sony. La stessa casa che equipaggia quasi tutti i top di gamma dei brand più noti, non riesce a partorire un comparto fotografico all’altezza della situazione proprio sui suoi device di punta.

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La storia si ripete da anni e anche Xperia X non porta significativi cambiamenti di rotta.
Di nuovo abbiamo un hardware impressionante, 23 megapixel al posteriore e 13 per il sensore anteriore, e prestazioni con paurose oscillazioni tra qualità e imbarazzo.

La fotocamera non possiede un sistema meccanico di stabilizzazione ma con la modalità Steady Shot supera di gran lunga la maggior parte dei top di gamma dotati di OIS, questa caratteristica emerge chiaramente nei video che risultano tra i migliori in assoluto al momento in cui scriviamo questa recensione.
Un grave problema che li affligge, tuttavia, riguarda il surriscaldamento. Dopo un tempo che varia tra 1 minuto e 5 minuti di registrazione o comunque di utilizzo intenso dell’app fotografica, compare un messaggio informativo che ci avverte dello switch off di focus tracking, rilevamento della scena e face detection.

La lente principale ha apertuta F/2.2 con lunghezza focale fissa di 24mm.

Le fotografie scattate di giorno sono sempre un’incognita, a volte vengono generate immagini sorprendenti, dettagliate, nitide, ben esposte e vibranti. In altre situazioni i risultati sono a dir poco pessimi, a livello della fascia bassa del mercato. Il tutto scattando sempre in automatico.

In modalità manuale non incorriamo in foto da buttare ma molto spesso la messa a fuoco viene completamente sbagliata.

Assurdo considerando che Xperia X gode di un sistema ibrido avanzatissimo per la messa a fuoco, mutuato dalle mirrorless di fascia alta, sistema che in effetti permette un focus tracking in video che non ci aspettavamo di vedere addirittura su uno smartphone.

In notturna i risultati parlano da soli, aggiungiamo però che per ottenere una buona foto, capiterà di dover scattare anche 3 – 4 immagini in successione. Certo, quando Xperia X decide di collaborare il risultato è invidiabile.

Batteria & Autonomia

La batteria da 2620 mAh non ci ha colpito nè in positivo nè in negativo. Permette di arrivare a sera con un po’ di attenzione, attivando eventualmente la modalità stamina che allunga l’autonomia di circa due ore.

In termini di numeri siamo sulle 4 ore di schermo acceso con utilizzo medio in circa 15 ore, performance che salgono a 5 ore però splamate su circa 1o ore.

Software

Sony Xperia X è animato da Android 6.0.1 Marshmallow con personalizzazione proprietaria. Ci è piaciuto in ogni aspetto, a partire dalla grafica sobria e chiara, personalizzabile tramite molti temi gratuiti e a pagamento.

Le app preinstallate non sono moltissime, oltre alle Google App troviamo quelle legate alla multimedialità, Sony Life Log, Radio FM e un paio di tool per disegnare o creare mini video divertenti.

Sony ha rinunciato a molte soluzioni di produttività, quali calendario, note, mini app flottanti per snellire l’esperienza utente e affidarsi a efficaci programmi di terze parti come OneNote di Mircosoft o il calendario di Google.

All’interno delle impostazioni ci troviamo a nostro agio, non ci sono troppi sottomenù annidati e le opzioni importanti sono subito a portata di mano. Potremo regolare finemente i colori del display, attivare alcune gesture collegate al ricevimento di una chiamata e gestire memoria, notifiche e sicurezza tramite le funzioni già integrate nel sistema.

Un ottimo esempio di integrazione tra personalizzazione del brand e codice di Android puro.

In conclusione

Sony Xperia X è un device in chiaroscuro.
Possiede alcune eccellenze degne dei migliori top di gamma e alcuni preoccupanti passaggi a vuoto.

Una costruzione impeccabile, un design minimale, un display fantastico e un software affidabile e piacevole nell’utilizzo di tutti i giorni riescono a compensare un comparto fotografico inaffidabile, un processore non sempre pronto e una batteria solo discreta?

Si, se il prezzo fosse da device di fascia media. Sony però ha deciso di proporlo a 629€, valore che saremmo disposti ad accettare solo di fronte ad un prodotto impeccabile visto che l’hardware non è a livello dei top di gamma.

Se foste interessati all’acquisto vi consigliamo di valutare bene le offerte online, che hanno già ridimensionato le ambizioni di Xperia X fermandolo a meno di 450€, valore al quale questo device assume tutta un’altra appetibilità.

Migliori offerte sul web per Sony Xperia X:

Pagella

9.5
Display
8.2
Ergonomia
8.5
Hardware
9.0
Software
7.6
Batteria
7.6
Fotocamera
6.5
Qualità/prezzo
9.0
Materiali
8.3
Audio
8.0
Esperienza Utente
7.9