Qualcomm, azienda fabless leader nella progettazione di chipset per il mondo mobile, annuncia in occasione del Mobile World Congress 2016 le novità di prodotto che saranno implementate nei dispositivi mobile, e non solo, della prossima generazione.

I prodotti più interessanti, per noi osservatori del mondo Android, sono sicuramente i nuovi processori della gamma Snapdragon. Qualcomm Snapdragon 425 e Snapdragon 435 sono due nuove CPU per la fascia medio-bassa che si vanno ad affiancare al già esistente Snapdragon 430 e che, in un certo senso, permettono ai produttori di Smartphone e Tablet nuove possibilità in termini di differenziazione dei prodotti nel 2016.

Mobile

Qualcomm Snapdragon 425 è un leggero downgrade rispetto al 430: ha un processo produttivo a 28nm, si compone di 4 core Cortex-A53, una GPU Adreno 308 e connettività LTE di categoria 4 (75Mbps in upload e 150Mbps in download). Supporta sensori fotografici fino a 16Mpx, display fino alla risoluzione HD e la ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 2.0.

Qualcomm Snapdragon 435 invece è un leggero upgrade rispetto al 430: ha sempre un processo produttivo a 28nm e gli stessi core Cortex-A53, ma la differenza principale sta nella GPU che è la Adreno 505 e alla connettività LTE di categoria 7 (300Mbps in download, 100 Mbps in upload). Supporta sensori fotografici fino a 21 megapixel, display fino alla risoluzione HD e la ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0.

Salendo di fascia, nella gamma 600 si fa strada il nuovo Snapdragon 625, molto più interessante del precedente e con performance che dovrebbero essere similari a quelle dello Snapdragon 801. Il processo produttivo è a 14nm, i core sono 8 e con architettura Cortex-A53 (con clock a 2.0 GHz), l’LTE di categoria 7 (300Mbps in download e 150Mbps in upload) e supporta sensori fotografici fino a 24 megapixel, display 2K e la ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0.

La novità per la fascia alta è il pluri-citato Snapdragon 820. A differenza dello Snapdragon 810 dello scorso anno, che spesso e volentieri ci ha riscaldato non solo gli animi ma anche le tasche, sembra che i produttori stiano apprezzando maggiormente la novità targata Qualcomm. Lo Snapdragon 820 sarà infatti montato già nel 2016 da oltre 100 prodotti e di conseguenza lo vedremo sicuramente spesso in azione.
Si tratta di un processore a 14nm con quattro core con archiettura Kryo (derivato di Cortex-A57) operanti a 2.2GHz, cui è affiancata la GPU Adreno 530, con modem Snapdragon X12 capace di garantire connettività LTE di categoria 12/13 (600Mbps in download e 150Mbps in upload). Supporta sensori fotografici fino a 28 megapixel e la ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0.

Wearable

Qualcomm però non guarda solo al mobile ma anche all’emergente mondo dei wearable, mercato in rapida ascesa e che riceverà probabilmente una spinta verso l’alto grazie alla soluzione Snapdragon Wear 2100 di Qualcomm. Dopo aver adattato lo Snapdragon 400 sulla prima generazione di smartwatch con Android Wear, l’azienda di San Diego ha realizzato un chipset dedicato per questo segmento.
Raj Talluri, senior vice president e product manager di Qualcomm, afferma che “la nostra azienda è leader nel mercato dei wearable e attualmente sono in sviluppo già 25 prodotti con la piattaforma Snapdragon Wear 2100, che si aggiungono ai 65 già in commercio – con Snapdragon 400 (ndr)”.

Lo Snapdragon Wear 2100 è il 30% più piccolo e quindi capace di supportare più product-design, consuma il 25% in meno e offre funzionalità always connected con LTE, GPS, Wifi e Bluetooth a basso consumo. Si tratta quindi un chip con supporto alla SIM integrato, che permette ai futuri smartwatch di vivere separatamente dagli smartphone.

LTE

Proprio la connettività però è il terzo tema di rilievo per Qualcomm, dato che in occasione del Mobile World Congress 2016 l’azienda ha alzato il velo dal nuovo modem discreto X16 LTE. Si tratta di un’ulteriore dimostrazione della capacità dell’azienda di innovare, trattandosi di un concentrato di tecnologia capace potenzialmente di supportare la futura connettività 5G.
L’obiettivo del Qualcomm Snapdragon X16 LTE modem è quello di offrire sempre più un’esperienza fiber-like supportando l’LTE di categoria 16 in download e categoria 13 in upload. Cosa significa? Che si potrà raggiungere la velocità di 1Gbps via etere usando la carrier aggregation su un massimo di quattro frequenze.
Fra le ulteriori novità ci sono miglioramenti sul fronte audio in chiamata grazie al codec EVS che porterà all’abilitazione dell’Ultra HD Voice, una sinergia tra LTE e Wi-Fi sempre più salda e un maggior risparmio della batteria per le comunicazioni con l’IoT.
Interessante il fatto che si tratti di chip discreto, ovvero non vincolato da un determinato processore ma che potrà essere adattato e integrato nei futuri processori di Qualcomm o di altre aziende che vorranno implementarlo.

In soli 7 anni Qualcomm ha sviluppato modem sempre più performanti passando dal supporto di 10Mbps a 1Gbps, uno sviluppo sempre più in rapida ascesa che darà sicuramente una spinta allo sviluppo del 5G. Questa connettività sarà un passo ancor più importante rispetto al 4G grazie alle sue caratteristiche intrinseche come la bassa latenza che permetterà lo scambio di dati nel mondo con un ritardo minimo, permettendo sviluppi di non poco conto in tutti i settori. Dalla connected health, con ad esempio operazioni chirurgiche da remoto, ai wearable, ai droni, alle auto permettendo di connettere il mondo, sempre di più e più efficacemente.

Dal 20 al 24 Febbraio parte del team di TuttoAndroid si sposterà a Barcellona per seguire da vicino il Mobile World Congress 2015, non mancheranno quindi alcuni nostri focus riguardo le nuove tecnologie a marchio Qualcomm.