L’interazione con lo smartphone è pronta a salire ad un livello successivo. Google ha profuso impegno e risorse nello sviluppo del controllo vocale; e così Google Search si è evoluto gradualmente fino a trovare una realizzazione più completa con Android Lollipop.

Moto X è stato senz’altro un pioniere nello sviluppo dei comandi “always listening”; sfruttando un processore a basso consumo, per il rilevamento della voce a schermo spento, Motorola è riuscita a dare realmente un senso alla miriade di feature offerte dai comandi vocali. Google, con la nuova gamma Nexus e quindi con Nexus 6 e Nexus 9, seguirà l’esempio della casa alata, implementando il Ti C55.

Lollipop, a differenza di Moto X, sfrutterà direttamente Google Search, senza passare per un software proprietario, così da ridurre i passaggi necessari all’attivazione e migliorare la fedeltà dell’ascolto. Gli OEM potranno,dunque, contare su una versione di Android che riconosce i processori dedicati all’ascolto continuo, risparmiando preziosa autonomia ai dispositivi.

Android 5.0 si conferma una release davvero completa e ben strutturata, che mira a ridurre la frammentazione e a donare centralità ai servizi di Google. Non resta che aspettare il 3 Novembre ed iniziare a confrontarci con il “futuro secondo Mountain View”. Sono così necessari i comandi vocali? Cosa vorreste fosse implementato per renderli davvero utili?  Fateci sapere la vostra.

Via