Android – e quindi Google – sarebbe attualmente sotto investigazione da parte della commissione Antitrust dell’Unione Europea. L’obiettivo dell’indagine è ancora una volta quello di capire se Google stia attuando delle pratiche scorrette per favorire la diffusione dei propri servizi a scapito della concorrenza.

I primi questionari sarebbero già stati inviati ai vari produttori e alle compagnie telefoniche e conterrebbero domande riguardanti le politiche di Google circa gli store alternativi al Play Store e le direttive imposte da Big G sull’installazione da parte dei produttori di applicativi o servizi non-Google.

Secondo quanto riferito da Reuters, al centro del contendere potrebbe collocarsi anche l’accordo di licenza (riservato e non ufficiale) tra Google e gli OEM che impone a questi ultimi l’installazione di un certo numero di Google Apps su ogni dispositivo (leggi qui).

Per il colosso di Mountain View non sarebbe certo la prima indagine Antitrust in Europa, basti solo ricordare l’annoso caso riguardante i risultati di ricerca. In quel caso Google era stata accusata di privilegiare i propri servizi all’interno delle ricerche e, per risolvere la questione, aveva proposto di dismettere semplicemente questa pratica scorretta, senza altre conseguenze legali.

Come avrete capito, la situazione è attualmente poco chiara ma in America c’è già chi parla di “gioco politico”, riferendosi alla possibilità che l’Antitrust stia cercando un nuovo pretesto per attaccare Google solo per calmare i concorrenti (Microsoft ad esempio) che non hanno visto di buon occhio quella sorta di accordo in merito alla vicenda riguardante le pratiche monopolistiche nei risultati di ricerca.

Per il momento è tutto, staremo a vedere come evolverà la vicenda nel corso dei prossimi mesi. Stay tuned.

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