Tra le novità che saranno introdotte da Android Q c’è la Dark Mode, che potrà essere attivata attraverso una apposita opzione presente nelle impostazioni del display. La conferma arriva dalla prima build ottenuta nelle scorse settimane da XDA Developers, che ha verificato l’impatto della nuova modalità sull’intero sistema.

La nuova modalità va a coprire tutta l’interfaccia di sistema, il pannello dei Quick Settings, le impostazioni e l’intero framework. Ovviamente Google non intende limitarsi ad applicare il tema scuro alla sola interfaccia di sistema ma vuole utilizzarla anche per tutte le proprie applicazioni presenti nel sistema. Applicazioni come Messaggi, Telefono, Contatti, News, Play Giochi, YouTube e Maps hanno già un toggle che permette di attivare la modalità scura e gli ingegneri sono da tempo al lavoro per sistemare anche le altre app, in modo da averle pronte per il Google I/O 2019, in programma a maggio.

Più complicato invece il discorso legato alle applicazioni di terze parti, che richiede l’implementazione della modalità scura da parte dei singoli sviluppatori. Google ha già introdotto in Android Q un nuovo switch nelle Opzioni Sviluppatore, per forzare l’attivazione di una modalità scura.

Non si tratta di una opzione in grado di realizzare miracoli, visto che non riesce sempre ad applicare i colori corretti per rendere omogeneo l’aspetto. Il risultato è molto vario, visto che alcune applicazioni hanno già un aspetto decisamente convincente mentre alcune sembrano davvero improponibili, come vedete nell’ampia galleria sottostante.

Alcune applicazioni utilizzano il qualificatore -night, introdotto dai tempi di Android 2.2 Froyo, utilizzabile solamente in alcune situazioni e non attivabile dall’utente. In questo caso la forzatura della modalità scura può mostrare l’interfaccia già sviluppata, mentre in assenza di tale implementazione i risultati sono altalenanti.

Non confondete la modalità scura con l’inversione dei colori, visto che il risultato è nella maggior parte dei casi completamente diverso. Google ha comunque preparato una serie di strumenti, illustrati in maniera approfondita all’interno del talk Cost of a Pixel Color in occasione dell’Android Developer Summit 2018, visibile a fine articolo.

Se le applicazioni Google dovrebbero essere in grado di offrire nativamente la Modalità Scura in occasione del lancio di Android Q è auspicabile che l’adozione da parte della app di terze parti sia rapida, per offrire un’interfaccia omogenea.