Il progetto più ambizioso che ad oggi è noto sicuramente sono proprio gli occhiali di Google. Infatti questi, non solo saranno uno strumento in grado di aumentare la realtà che guardiamo ogni giorno, ma avranno tutto un insieme di funzioni (ancora non è chiaro quali e quante) che ci permetteranno di interagire in un modo completamente nuovo.

Stando comunque ad un recente brevetto depositato da Google trapela l’ipotesi che potrebbe essere implementata nei Google Glass conduzione ossea per l’audio emesso dal gadget. La conduzione ossea (bone conduction) è una interessantissima novità nel settore dell’elettronica di consumo, non tanto nuova nel settore dell’industria bellica. Analogamente a questo tipo di trasmissione del suono esiste anche un laringofono, ossia un microfono in grado di percepire le vibrazioni delle corde vocali, situate nella laringe. Questo mezzi vengono usati dai corpi speciali per comunicare fra loro, mantenendo bassissimi livelli di emissione sonora.

googleglassboneconduction

In particolare, soprattutto la conduzione ossea usata per ascoltare qualsiasi sorgente audio, permette di trasmettere qualsiasi suono direttamente alla tromba di Eustachio nel nostro orecchio tramite delle vibrazioni: saltando cosi la membrana timpanica, il suono viene trasmesso tramite le ossa della scatola cranica all’organo che trasforma la vibrazione in impulsi nervosi (tromba di Eustacchio), che poi, una volta arrivati al cervello, vengono riconosciuti come suoni.

Un’altra caratteristiche della conduzione ossea è che, non sfruttando il timpano, ci lasciano liberi di poter sentire altri rumori esterni. Ecco magari non li distingueremo perfettamente, ma sicuramente il timpano è libero. Se stiamo ascoltando della musica mentre facciamo un po’ di corsa, o stiamo facendo una bella pedalata, un clacson improvviso non sarà più inascoltato.

Che ne pensate? Dite che sarebbe un’ottima caratteristica a contorno delle tante aspettative che ci possiamo fare su questo gadget hi-tech di Google?

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