Sembra ormai diventata una moda: senza andare troppo indietro nel tempo, a Febbraio 2014 Vodafone ha rilasciato l’aggiornamento ad Android 4.4.2 KitKat per LG G2 e, ad oggi, siamo ancora in attesa di riceverlo sui terminali no-brand. L’altro giorno è arrivato Android 4.4.2 KitKat per Galaxy S4 di Vodafone e solo ieri è partito il roll-out per i no-brand.

In 5 anni abbiamo imparato che i no-brand erano i “migliori” per via degli aggiornamenti rapidi, perché oggi ci dobbiamo ricredere? Cosa sta accadendo? Senza cadere in teorie del complotto, a mio avviso la vicenda è più semplice di quel che sembra, ma andiamo con ordine.

Acquistare un dispositivo no-brand rispetto ad uno branded aveva il principale vantaggio di ricevere l’ultima versione di Android nel più breve tempo possibile. Questo era fattibile perché mentre i dispositivi branded avevano bisogno di numerose procedure per vedersi arrivare il nuovo firmware (l’aggiornamento dal produttore passava all’operatore, che lo revisionava, modificava e lo rimandava al produttore dopo l’approvazione), i dispositivi no-brand erano (e sono) invece gestiti dal produttore stesso che di conseguenza non ha bisogno di procedure intermedie.

È facile intuire dunque che fino all’altro ieri (inteso come fino alle prime vicende citate ad inizio editoriale) gli aggiornamenti no-brand erano i primi ad arrivare e di conseguenza è nata la moda di consigliare i no-brand rispetto ai branded in tutta la blogosfera.

Se dunque gli operatori devono percorrere tutta la trafila, perché oggi Vodafone rilascia l’aggiornamento prima rispetto ai terminali no-brand? L’ipotesi, da studente in marketing qual sono, che mi sono fatto è la seguente: Vodafone ha iniziato ad utilizzare gli aggiornamenti software come leva per aumentare le vendite nel prossimo futuro. Non è infatti la prima volta che gli aggiornamenti software diventano oggetto di forza per accaparrarsi più clienti, ne sono un esempio lampante Samsung e HTC che con i loro rapidi aggiornamenti schiacciarono la più lenta LG qualche anno addietro (LG Optimus 4X HD vi ricorderà qualcosa).

Sempre secondo una mia modestissima opinione, Vodafone potrebbe essere riuscita a contrattare con Samsung, LG e chissà con chi altri, una sorta di “corsia preferenziale” in esclusiva per il rilascio anticipato di qualche settimana degli aggiornamenti per i dispositivi Android. Pratica lecita, che metterebbe Vodafone in buona luce agli occhi dei consumatori e che non intaccherebbe i profitti dei produttori che comunque continuano a vendere i loro dispositivi.

Ne conviene, dunque, che gli aggiornamenti per i no-brand sono già lì pronti, in attesa che qualcuno prema il pulsante “Start roll-out”. Questo potrebbe essere lo scenario, sempre se la mia teoria si dovesse rivelare veritiera, che potrebbe verificarsi dopo che l’esclusiva Vodafone è terminata e, dunque, dopo un paio di settimane o comunque il tempo stabilito nell’accordo ipotizzato prima. D’altronde, Samsung ed LG non hanno già comunicato su Facebook che per i no-brand l’aggiornamento è in arrivo?

L’unico nodo da sciogliere a questo punto è se Vodafone sarà intenzionata a continuare questa politica (o se Samsung ed LG glielo permetteranno ancora) o se ad un certo punto deciderà di fermarsi tornando a sfornare gli update con mesi di ritardo. Iniziativa che dunque va coltivata o che si rivelerà un boomerang dato che se dapprima è riuscita ad attirare clienti, basta un aggiornamento mancato in tempo per vederseli sparire dopo qualche mese.

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