Che BMW stesse finalmente per arrendersi all’adozione di Android Auto a bordo dei propri veicoli lo si era intuito a novembre, quando il CEO di BMW Australia accese le speranze: “Riparliamone tra un mese”. Qualche settimana dopo è la Casa di Monaco a spegnere le indiscrezioni, ritornando per l’ennesima ed ultima volta su una scelta per certi versi incomprensibile.

Le vetture di BMW a partire dal 2020 potranno disporre di Android Auto, passando da una condizione di palese svantaggio nei confronti della concorrenza, con il “no” al robottino verde, ad una di solido vantaggio. Sì perché l’azienda tedesca ha deciso di saltare uno step rendendo disponibile Android Auto wireless, che molti dei concorrenti non possono ancora vantare.

Per avere Android Auto wireless a bordo della propria BMW è necessario avere il sistema di infotelematica iDrive 7.0 insieme al Live Cockpit Professional, dotazioni disponibili sulle ultime evoluzioni di Serie 3, Serie 5, Serie 7 e Serie 8, e di X3, X5 ed X7, ma anche sulla nuova X6 in arrivo proprio nel 2020.

Lato smartphone, il requisito minimo consiste nell’utilizzo di un device che supporti Android Auto wireless e cioè un Google Pixel, Nexus o uno di questi Samsung Galaxy. Circa il ritardo con cui la Casa abbraccia Android Auto, un portavoce di BMW ha dichiarato: “La maggior parte dei nostri clienti utilizzava dispositivi iOS, per cui abbiamo deciso di concentrarci su Apple CarPlay”.