BMW passerà alla storia come una delle Case automobilistiche che più hanno tardato ad introdurre Android Auto. Se da un lato concorrenti restii ad aprire le porte al robottino verde come Toyota alla fine hanno ceduto, per gli affezionati alla Casa dell’Elica il momento degli abbracci non è ancora arrivato.

Una piccola apertura all’introduzione di Android Auto, almeno tra le righe, arriva dall’Australia per mezzo del CEO locale Vikram Pawah che, incalzato sulla questione, ha detto: “Al momento non c’è nulla, ma possiamo riparlarne tra un mese”. 

Niente di particolarmente esplicito, sia chiaro, ma il tono degli uomini BMW sembra essere mutato: un paio di mesi fa Jens Thiemer, responsabile e-Commerce e dei canali digitali del brand, si nascondeva dietro un “stiamo lavorando su Android Auto, ma serve ancora del tempo”, mentre adesso pare esserci qualche speranza in più.

Allo stato attuale BMW offre tra gli optional il solo Apple CarPlay (anche in modalità senza fili) invece coloro che utilizzano Android possono solo fare affidamento sul sistema di infotainment offerto dalla Casa.

Stando comunque alle dichiarazioni passate, nel momento in cui BMW e Google arrivassero ad un accordo Android Auto dovrebbe essere “spedito” a bordo delle vetture compatibili via internet, tramite un semplice aggiornamento del sistema operativo grazie alla SIM integrata nelle ultime auto del marchio tedesco.