ASUS si è ufficialmente lanciata nell’arena degli smartphone. Dopo anni in cui la società si è cimentata solo nella produzione di tablet e derivati (il PadFone è, in fin dei conti, un tablet “a metà”), la società taiwanese ha lanciato i suoi primi tre smartphone: si chiamano ZenFone e possiedono schermi con diagonali da 4, 5 e 6 pollici. Tutti e tre risultano estremamente interessanti e organici con la proposta complessiva di ASUS (compresi i PC!).

Il tema dello zen è infatti da qualche anno presente nei prodotti di ASUS, ad esempio tra gli Ultrabook con gli ZenBook. Il design è elegante ed equilibrato, con l’inserimento di una fascia in alluminio sulla parte bassa che crea interessanti giochi di luce.

Tutti i dispositivi adottano processori Intel Atom co Hyper-Threading: questa tecnologia permette di sfruttare appieno la capacità di calcolo della CPU e permette al processore di mostrare ogni core fisico al sistema operativo come un’accoppiata di core fisico e core logico. In questo modo, all’atto pratico, un dual-core viene visto come un quad-core. Questa è chiaramente una semplificazione, ma aiuta a comprendere il concetto.

Tutti i dispositivi montano attualmente Android 4.3, ma saranno aggiornati ad Android 4.4 KitKat già al lancio. Per le schede tecniche complete dei dispositivi potete fare riferimento al nostro articolo dedicato.

ZenFone 4

Il più piccolo della gamma, ZenFone 4 è uno smartphone con schermo IPS da 4 pollici con risoluzione 800×480, processore dual-core Intel Atom Z2560 operante a 1.2GHz, 1GB di RAM, memoria interna da 4/8GB, fotocamera sul retro da 5 megapixel e sul fronte da 0.3 megapixel, batteria da 1170mAh.

Il telefono è di dimensioni contenute e sta molto facilmente in una mano e nelle tasche (anche delle donne!). Il retro è in plastica dura ed è rimovibile. Nota positiva: la cover è intercambiabile e, come con Jolla, dà accesso a cambiamenti al sistema operativo. Montare una cover rossa fa cambiare il tema del sistema operativo a rosso e così via. Una soluzione interessante che aggiunge colore al mondo altrimenti abbastanza uniforme degli smartphone. Quasi un ritorno ai tempi dei Nokia con le cover intercambiabili!

Nonostante l’hardware non all’ultimo grido, il sistema è decisamente fluido e veloce. La reattività è buona e lo schermo risponde bene agli input. Notevole il prezzo: 129€. Rispetto a molti dispositivi della concorrenza, lo ZenFone 4 emerge e spicca sia per il design particolarmente curato fin nei minimi dettagli che per le caratteristiche tecniche.

ZenFone 5

ZenFone 5 è il dispositivo a metà della nuova gamma di smartphone di ASUS e si pone a metà tra due mondi: da una parte il mondo dei telefoni di fascia medio-bassa (il prezzo di ZenFone 5 sarà di 229€) con caratteristiche limitate, dall’altra il mondo degli smartphone dagli schermi grandi e dalle caratteristiche avanzate con prezzo decisamente più elevato. Il risultato è, ad un primo impatto, ottimo.

Lo smartphone ha uno schermo da 5 pollici con risoluzione HD (1280×720), un processore Intel Atom Z2580 operante a 2GHz, 1GB di RAM, 8GB di memoria interna, fotocamera posteriore da 8 megapixel ed anteriore da 2 megapixel, batteria da 2050 mAh.

In mano, lo smartphone offre una presa solida e, nonostante la grandezza dello schermo, può essere facilmente usato con una mano. Lo spessore è sufficientemente ridotto da garantire una buona ergonomia.

ZenFone 6

L’ultimo modello è anche il più costoso ed il più attrezzato a livello di specifiche tecniche. È un vero e proprio gigante: lo schermo da 6 pollici è immenso e altrettanto è lo smartphone nell’insieme. Non si tratta di un dispositivo da tenere in tasca (a meno che non abbiate tasche davvero grandi!), così come di uno smartphone da usare con una mano sola.

A metà tra tablet e smartphone, lo ZenFone 6 si pone come un dispositivo particolarmente interessante per tutti coloro i quali vorrebbero uno schermo ampio senza rinunciare ad un telefono vero e proprio e senza spingersi verso prodotti decisamente più grandi come i FonePad da 7 pollici. Si tratta – come tutte le cose – di un compromesso, decisamente ben riuscito.

Lo schermo da 6 pollici è a risoluzione HD (1280×720); al di sotto troviamo un processore Intel Atom Z2580 operante a 2GHz e accompagnato da 1GB di RAM, 8GB di memoria interna, una fotocamera posteriore da 13 megapixel ed una anteriore da 2 megapixel – il tutto alimentato da una batteria da ben 3230mAh.

Come nei casi precedenti, il sistema è fluido e reattivo. Lo spessore è ridotto e il tasto di accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume sono posizionati in modo da essere comodamente raggiungibili.

La trovata davvero geniale per poter rendere più utilizzabile questo dispositivo è la “modalità ad una mano” che restringe l’area attiva dello schermo e rende possibile restringere l’interfaccia come se si avesse in mano uno smartphone da 4.3, 4.5 o 4.7 pollici. Puro genio!