Annunciato nello scorso mese di Maggio durante Google I/O 2015, fa oggi il suo debutto Android Pay, la piattaforma di pagamenti in mobilità di Google. Con Android Pay sarà possibile utilizzare carte fedeltà, carte di credito/debito, tessere punti e simili dal vostro smartphone, senza doverle portare fisicamente con voi.

Il rollout del nuovo servizio parte come previsto dagli Stati Uniti, dove sarà disponibile in circa un milione di punti vendita, ed avverrà come di consueto in maniera graduale. Google promette di aggiungere nuove funzionalità, banche e negozi al proprio circuito nei prossimi mesi rendendo molto più semplice per chiunque effettuare pagamenti con il proprio smartphone.

Android Pay AOltre a risiedere negli Stati Uniti sarà necessario avere uno smartphone dotato di NFC sul quale dovrà girare Android 4.4 o superiore. Attualmente Android Pay supporta le carte di credito/debito dei quattro principali circuiti mondiali, vale a dire American Express, Discover, MasterCard e Visa, a patto che siano state rilasciate dalle maggiori banche americane, mentre nei prossimi mesi verranno abilitate anche le banche di minor importanza.

In contemporanea con il lancio del servizio Android Pay Google ha aggiornato anche Google Wallet, una applicazione pressoché sconosciuta in Italia in quanto inutilizzabile, che permetterà di ricevere ed inviare denaro, sempre limitatamente agli Stati Uniti, a qualsiasi persona dotata di un indirizzo email, anche se non utilizza Google Wallet. Una volta ricevuto il denaro sarà possibile trasferirlo velocemente su una carta prepagata o sul conto corrente bancario collegato.

wallet-newIl nuovo Google Wallet permetterà inoltre di effettuare pagamenti nei negozi o di prelevare contanti da uno sportello bancomat abilitato. La nuova versione dell’applicazione sarà collegata ad Android Pay permettendo così di usufruire di tutti i vantaggi legati alla piattaforma.

Cosa ne pensate della piattaforma Android Pay? Se arrivasse anche in italia sarebbe interessante o pensate che si tratti di una tecnologia che potrebbe faticare a prendere piede nel nostro Paese? fateci sapere le vostre impressioni nel box dei commenti.

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