Tasker è lo strumento più popolare per automatizzare lo smartphone che può cambiare radicalmente il modo in cui lo si utilizza. La più recente versione beta 5.9.3 di Tasker aggiunge nuove funzionalità che permettono di sfruttare tutti i sensori presenti sul dispositivo e di personalizzare la modalità Non disturbare.

Sensori ed eventi in Tasker

L’app di automazione può controllare i valori di tutti i sensori presenti nello smartphone e avviare qualsiasi azione in corrispondenza di un valore impostato dall’utente. Ad esempio, su Google Pixel 2 è possibile leggere i dati dai sensori Active Edge, gravità o dal doppio sensore di torsione. Per ridurre il consumo di energia è possibile regolare la frequenza con cui Tasker legge tali valori.

Tasker ha anche ottenuto due nuove azioni, una per testare il valore corrente del sensore desiderato e un’altra per leggere i dettagli del sensore come ritardo, intervallo, modalità, ecc. Il video sottostante mostra alcuni esempi di utilizzo.

Personalizzare la modalità Non disturbare in Tasker

La versione beta 5.9.3 di Tasker consente di modificare dinamicamente le impostazioni Non disturbare che possono essere modificate manualmente dalla pagina Impostazioni dello smartphone. Il video sottostante chiarisce come utilizzare la nuova funzionalità.

Tra le altre novità aggiunte a Tasker, spicca la possibilità di visualizzare una finestra di dialogo con tre possibili pulsanti che è possibile personalizzare, come alternativa migliore all’azione Popup.

Per provare in anteprima le nuove funzionalità di tasker è possibile iscriversi alla beta qui e quindi installare l’ultimo aggiornamento dal Play Store tramite il badge che trovate a seguire, oppure potete scaricare direttamente il relativo APK qui. Se Tasker vi sembra un po’ complicato da configurare potete provare l’app per l’automazione MacroDroid.