Da sempre i dispositivi Pixel sono sinonimo di esperienza Android pura, curata nei minimi dettagli ma non particolarmente generosa sul fronte della personalizzazione. Negli ultimi anni tuttavia, Google ha progressivamente allentato questa filosofia, introducendo nuove opzioni estetiche e funzionali per rendere l’interfaccia più flessibile e coerente con i gusti degli utenti, e la prossima grande rivoluzione sembra ormai dietro l’angolo: con Android 16 infatti il colosso di Mountain View sta preparando l’arrivo di pacchetti di temi con un solo clic, gestiti dal nuovissimo Theme Manager, un servizio basato sull’architettura Material You.

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Google porterà i pacchetti di temi con un clic su Android con il Theme Manager

Per comprendere l’importanza di questa novità bisogna fare un passo indietro, con Android 12 e la contestuale introduzione del Material You Google ha completamente ridefinito il linguaggio visivo del sistema operativo, puntando tutto sul colore dinamico, una funzione capace di estrarre automaticamente i colori dallo sfondo per applicarli all’interfaccia; dalle impostazioni rapide ai controlli multimediali, fino alle app compatibili di terze parti.

Questo sistema, basato sulla generazione di palette tonali, ha reso Android più coeso e personale, tuttavia fino ad oggi, la personalizzazione completa dell’interfaccia è rimasta macchinosa, specie sui Pixel, dove ogni modifica richiede l’intervento manuale dell’utente tra schermata iniziale, blocco e impostazioni dei colori.

Diversi competitor offrono già da tempo temi preconfezionati applicabili con un solo tocco, e Google sembra finalmente pronta a colmare il gap.

Secondo quanto individuato nella Beta QPR2 di Android 16, Google ha introdotto una nuova componente di sistema denominata Theme Manager, che funge da strato centrale per la gestione dei temi; l’obbiettivo è duplice, modernizzare un’architettura ormai datata e rendere più sicuro e coerente il processo di applicazione delle modifiche estetiche.

Fino ad oggi infatti, Android memorizzava l’intera configurazione del tema colore come un unico blocco JSON, modificato ogni volta che l’utente cambiava sfondo o colori; questo approccio, oltre a essere fragile (una singola corruzione poteva causare crash di SystemUI), mancava di un’autorità centrale, lasciando spazio a conflitti tra app e modifiche simultanee.

Con il Theme Manager tutto cambia, le app non andranno più a scrivere direttamente nel sistema, ma invieranno un oggetto strutturato al servizio, che si occuperà di convalidare, memorizzare e applicare i temi in modo sicuro e standardizzato. Inoltre, solo le app con la nuova autorizzazione UPDATE_THEME_SETTINGS firmate con il certificato di sistema potranno intervenire sul tema, garantendo così maggiore stabilità e controllo.

L’aspetto più interessante però riguarda l’implementazione pratica di questa infrastruttura, grazie alla nuova API Google potrà distribuire veri e propri pacchetti di temi Pixel, che includeranno non solo combinazioni di colori e sfondi, ma anche impostazioni predefinite per accenti, icone e forse persino layout di schermata iniziale.

Tutto questo sarà possibile attraverso la nuova classe ThemeSettingsPreset, che permetterà alle app come Sfondo e stile di applicare un tema completo con un solo tap; in altre parole, la personalizzazione su Android diventerà finalmente immediata e accessibile, senza dover passare per modifiche manuali o strumenti di terze parti.

Non è ancora chiaro quando la funzione farà il suo debutto ufficiale, ma gli indizi del Theme Manager nella Beta di Android 16 QPR2 lasciano intendere che potremmo vederla già nei prossimi mesi, ben prima di Android 17.

L’introduzione del Theme Manager rappresenta un passo importante nel percorso di maturazione di Android, non solo migliora la stabilità e la coerenza del sistema, ma apre le porte  una nuova generazione di strumenti di personalizzazione, più semplici e più sicuri.

Gli utenti Pixel potranno dunque contare su un’esperienza sempre più curata e dinamica, in cui l’estetica non sarà più solo un riflesso dello sfondo scelto, ma un elemento distintivo e personalizzabile a 360 gradi; non ci resta che attendere per vedere i pacchetti di temi in azione.