Da questo mese è entrato in vigore il Regolamento Ivass n. 56, che prevede la possibilità di compilare la Constatazione Amichevole di Incidente (CAI, ex CID) in versione digitale. Si tratta di una novità importante, ma non obbligatoria per gli automobilisti: resta infatti a disposizione il tradizionale modulo cartaceo, come abbiamo visto insieme qualche mese fa.
Il modulo CAI online si firma con CIE o SPID, ma il cartaceo resta
La versione digitale del modulo CAI è prevista dal Regolamento Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) n. 56, in vigore proprio da questo mese di luglio 2025. Tutte le compagnie assicurative saranno obbligate a fornire ai clienti uno strumento online per la compilazione, la firma e l’invio del modulo, tramite applicazione o sito web, ma hanno ancora del tempo per adeguarsi. Il progetto di completa dematerializzazione dell’ex CID è stato accantonato, come abbiamo visto: differentemente da quanto previsto inizialmente, la versione digitale è solo un’alternativa a disposizione degli automobilisti.
Per impedire le truffe e al contempo snellire le pratiche, il modello digitale viene firmato dai conducenti tramite carta d’identità elettronica (CIE) o tramite il Sistema pubblico di identità digitale (SPID). Deve essere compilato con tutti i dati “tradizionali”, ossia luogo, data, targhe dei veicoli coinvolti nel sinistro e dinamica dell’incidente; il vantaggio è che può essere facilmente accompagnato da una documentazione fotografica più esaustiva rispetto al normale modulo cartaceo.
Il modulo cartaceo e quello digitale hanno la stessa parità di valore: in entrambi i casi il documento viene pienamente riconosciuto dalle autorità e ovviamente dalle compagnie di assicurazione. Se ancora non vedete il nuovo modulo per la Constatazione Amichevole di Incidente all’interno dell’app o del sito della vostra assicurazione, niente paura: le compagnie hanno ancora tempo fino all’aprile 2026 per adeguarsi.
Siete favorevoli all’introduzione del modulo CAI digitale? Avete già avuto modo di utilizzarlo (speriamo di no)?