Nella giornata di ieri, Samsung ha svelato la nuova gamma di dispositivi pieghevoli, capitanata da Samsung Galaxy Z Fold7, dispositivo che rispetto al modello di precedente è stato profondamente ottimizzato per contenere spessore e peso.

Sin da subito è però emerso un piccolo dettaglio che potrebbe aver fatto storcere il naso a qualcuno: manca il supporto alla S Pen. Sembra infatti che il colosso sudcoreano abbia dovuto fare una scelta di compromesso per ottenere il risultato finale.

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Samsung Galaxy Z Fold7 è finalmente sottile e leggero

Abbiamo già avuto modo di mettere le mani su Samsung Galaxy Z Fold7, il nuovo pieghevole a libro del colosso sudcoreano che, per la prima volta, può vantare uno spessore e un peso paragonabili a quelli di un qualsiasi flagship tradizionale del panorama Android.

Lo smartphone ha un peso di 215 grammi, risultando più leggero del flagship Galaxy S25 Ultra (che pesa 218 grammi) e ovviamente più leggero di Galaxy Z Fold6 (che pesa 239 grammi). Inoltre, lo smartphone vanta poi lo spessore più ridotto di sempre per un pieghevole a libro targato Samsung: 8,9 mm da chiuso (S25 Ultra è leggermente più sottile coi suoi 8,2 mm) e addirittura 4,2 mm da aperto; non è record, seppur per poco (HONOR Magic V5 fa leggermente meglio), ma finalmente il colosso sudcoreano ha dimostrato di potere tenere il passo della concorrenza anche su questo fronte.

Il pieghevole perde il supporto alla S Pen

Per ottenere tale risultato, Samsung ha dovuto re-ingegnerizzare la cerniera e riorganizzare le componenti interne del suo pieghevole a libro che, per la prima volta da Galaxy Z Fold3 5G del 2021 non supporta la S Pen (a onor del vero, anche il Galaxy Z Fold SE dello scorso anno non supporta la S Pen).

Interpellato dai colleghi di Android Authority, il colosso sudcoreano ha spiegato che l’assenza del supporto alla S Pen è da ricercarsi in una scelta di compromesso: lo strato di digitalizzazione avrebbe reso più spesso lo smartphone, mentre la priorità di sviluppo era raggiungere lo spessore più ridotto possibile.

A differenza dei Galaxy Note prima e dei Galaxy S Ultra poi, il pieghevole a libro di casa Samsung non ha mai integrato uno slot per la S Pen che, al contempo, non era inclusa in confezione. In fin dei conti, di conseguenza, questa rinuncia potrebbe non essere così impattante nell’uso effettivo del dispositivo, tranne per quegli utenti che sceglievano i Galaxy Z Fold per il connubio grande display e S Pen.

Nelle prossime settimane uscirà la nostra recensione completa di Samsung Galaxy Z Fold7 che, a primo impatto, stupisce per il suo spessore ridotto e la sua leggerezza. Nonostante i prezzi più salati rispetto al modello 2024, il colosso sudcoreano ha già messo in piedi una serie di iniziative per spingere le vendite del nuovo pieghevole, già acquistabile a prezzi decisamente più convenienti.