MECOOL è un brand specializzato in box TV con Google TV, una soluzione perfetta per rendere smart una TV datata ma anche per avere la comodità del sistema operativo Google su quelle smart TV dotate di un sistema operativo proprietario. Il produttore ha lanciato qualche settimana fa la sua prima soundbar, chiamata KS3, dotata di Google TV e quindi perfetta per avere sia le funzioni smart della piattaforma di Big G che una migliore qualità audio.
La soundbar doveva essere lanciata sul finire dello scorso anno ma per vari motivi è stata posticipata al 2025. L’abbiamo collegata alla nostra TV e l’abbiamo utilizzata per qualche settimana; ora è giunto il momento di raccontarvi come va nella nostra recensione completa.
Indice:
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Design e scheda tecnica curati
Come sempre MECOOL ha curato nei minimi dettagli il design di questo KS3. Il produttore ha scelto plastica nera di ottima qualità per la struttura, che si espande nella parte superiore e inferiore. Tutto intorno al dispositivo è presente una rete nera, pensata per lasciar passare al meglio l’audio proveniente dagli 8 speaker interni.
Si, perché MECOOL non ha lesinato e per ottenere una qualità audio davvero buona, ma ne parleremo meglio tra poco, ha utilizzato due tweeter, due medi e quattro altoparlanti passivi per le frequenze più basse, così da offrire un suono corposo a tutte le frequenze. I comandi sono inseriti in un piccolo pannello posto sulla parte superiore della soundbar, così da essere facilmente raggiungibili anche se posizionate la soundbar sotto alla TV.
Sono presenti sei pulsanti touch, che si illuminano quando la rispettiva funzione è attivata. Partendo da sinistra troviamo il tasto di accensione/spegnimento, il tasto per selezionare l’ingresso HDMI, quello per l’ingresso SPDIF e quello per il Bluetooth. Sulla parte destra troviamo invece i due tasti per la regolazione del volume, anche se quest’ultimo può essere controllato anche tramite il telecomando.
Nella parte posteriore troviamo il pannello dedicato alle connessioni, leggermente incassato per evitare di avere prese sporgenti. Oltre alla presa di alimentazione e al foro per il ripristino delle impostazioni di fabbrica, troviamo un connettore SPDIF da collegare all’uscita ottica della TV, una presa HDMI con tecnologia eARC, una porta RJ45 per collegare la soundbar alla rete cablata e una porta USB 3.0, ideale per la connessione di unità di memoria esterne.
La porta HDMI è indispensabile se volete utilizzare la soundbar per utilizzare Google TV e tutti i suoi servizi, mentre tramite la porta SPDIF e quella Bluetooth potrete sfruttarla esclusivamente per la riproduzione audio, impostando l’ingresso corretto su MECOOL KS3 e l’uscita corrispondente sul vostro televisore.
La bontà dei materiali utilizzati si evince anche dal peso, poco più di 2 Kg, distribuiti su 489,96 c 128,01 x 59,94 millimetri. Per gestire la parte dedicata a Google TV troviamo un chipset Amlogic S905X4, con CPU quad core e GPU ARM Mali-G31 MP3, affiancato da 4 GB di RAM e 32 GB di memoria interna in formato eMMC. Oltre alla porta RJ45 e al Bluetooth è presente anche la connettività WiFi, per collegare la soundbar a Internet e poter così accedere ai vostri servizi di streaming preferiti.
La versione di Google TV utilizzata è basata su Android 12, con supporto a Widevine L1 per poter accedere ai contenuti in 4K di servizi di streaming come Netflix, Disney+, Amazon Prime Video e molti altri. Per gli appassionati di controlli vocali è possibile utilizzare l’assistente vocale di Google, richiamabile tramite l’apposito tasto sul telecomando, che si collega alla soundbar tramite Bluetooth.
Per quanto riguarda codec audio e video segnaliamo il supporto ad AV1, VVC, HDR10, HDR10+, Dolby Vision e Dolby Atmos, oltre alla riproduzione dei contenuti in 4K a 60 Hz. Nella confezione di vendita è incluso anche un cavo HDMI 2.0, così da poter collegare direttamente la soundbar alla TV senza dover acquistare altri accessori.
Google TV al suo meglio
Noi abbiamo collegato MECOOL KS3 a una smart TV già dotata di Google TV, ma l’abbiamo trovata molto utile per passare da un servizio di streaming a un altro in maniera veloce, senza dover uscire e rientrare. Ad esempio, abbiamo seguito le fasi finali della Champions League alternando tra NOW e Amazon Prime Video, ma questo ovviamente è solo un esempio.
Google TV è indubbiamente migliorata rispetto al suo esordio e dopo qualche settimana di utilizzo è in grado di imparare e preferenze dell’utente e suggerire i contenuti più adatti. Nel nostro caso abbiamo utilizzato lo stesso account Google della TV, per cui fin dal primo utilizzo abbiamo ritrovato i contenuti che stavamo guardando ma anche i suggerimenti più consoni, basati sulle nostre abitudini di visione.
Va detto che l’algoritmo ci ha permesso di scoprire alcune perle nascoste che altrimenti ci sarebbero sfuggite insieme ad alcune vecchie glorie riproposte sui diversi servizi a cui siamo abbonati.
La reattività non è il punto di forza di Google TV, per cui è normale andare incontro a qualche tempo di caricamento al primo avvio o alla prima apertura della applicazioni. La presenza del Play Store permette di caricare le applicazioni preferite, ma anche giochi, browser e app per guardare i video che avete salvato su una unità esterna. Nel complesso comunque, una volta avviate le varie app la reattività del sistema è buona e non si va incontro a ritardi fastidiosi.
Abbiamo apprezzato il telecomando completo, che include anche i tasti numerici, così da poterlo utilizzare anche per controllare la TV, inclusa la regolazione del volume. Un bel vantaggio, che vi eviterà di dover utilizzare due telecomandi separati. È presente anche un tasto, con il simbolo di un razzo, che vi permette di cambiare la sorgente di ingresso, mentre il microfono consente di utilizzare Google Assistant per i comandi vocali o per le ricerche.
Come migliora l’audio
La qualità audio è davvero molto buona, l’abbiamo collegata a una smart TV LG di qualche anno fa, dotata dei classici speaker downfiring e c’è un abisso differenza tra le prestazioni. I bassi sono corposi, anche se non eccessivi, gli alti sono ben definiti e permettono di apprezzare anche le più piccole sfumature nei film, mentre i medi sono chiari, così da avere dei dialoghi sempre perfettamente udibili.
Nel complesso l’intera gamma sonora è riprodotta in maniera corretta, senza che una frequenza vada a prevalere sugli altri, con i bassi che sono sempre equilibrati e mai eccessivi. È possibile scegliere tra cinque diverse modalità di equalizzazione, Notte, Musica, Film, Dialoghi e Gioco, così da adattare il suono alle diverse situazioni. Particolarmente apprezzata la modalità notte, che riduce il livello audio senza che la qualità ne risenta, ideale quindi per guardare un film a tarda sera senza per questo perdere i dettagli più fini.
La connessione tramite HDMI è indubbiamente la migliore, visto che evita di dover utilizzare più cavi dalla soundbar alla TV, anche utilizzando un cavo SPDIF non ci sono state differenze particolarmente apprezzabili. Una nota negativa invece per il Bluetooth, utilizzabile di fatto solo per lo sport a causa di un leggero ritardo rispetto al video.
Se questa cosa si nota a malapena durante la visione di una partita o di un gran premio di Formula 1 (parliamo giusto di qualche decimo di secondo), nella visione di un film, soprattutto quelli ricchi di dialoghi, risulta fastidiosa. A volte inoltre all’accensione della TV, che comporta l’accensione automatica della soundbar, abbiamo notato la totale assenza dell’audio, problema risolto cambiando ingresso e tornando a quello corretto (nel nostro caso HDMI). Non sappiamo se si tratti di un problema della nostra unità o se è un fattore comune alla soundbar, ma fortunatamente è un problema che si presenta saltuariamente e che si risolve molto facilmente.
Considerazioni finali
Ancora una volta MECCOL ha fatto centro, al netto di qualche problema col Bluetooth e con la connessione HDMI. Anche con una smart TV già dotata di Google TV ha un suo senso, anche solo per poter passare rapidamente da un servizio di streaming all’altro. La qualità audio non è eccelsa ma è comunque di buon livello, decisamente migliorativa per la maggior parte delle TV di fascia media e bassa attualmente in commercio.
Il prezzo è sostanzialmente congruo, se volete un audio di qualità superiore, con sub woofer e un paio di satelliti, dovrete sborsare oltre 300 euro in più, e forse in quel caso il gioco non varrebbe la candela.
Pro:
- semplice da installare
- connettività al top
- buona qualità audio
Contro:
- ritardo nell'audio Bluetooth
- saltuari problemi di connessione