Xiaomi aveva annunciato di essere al lavoro su un visore VR già il giorno seguente alla presentazione di Daydream, la nuova piattaforma per la realtà virtuale presentata da Google in occasione del Google I/O 2016 del mese scorso. La compagnia cinese aveva affermato di voler essere la prima società a commercializzare un visore VR compatibile con Daydream e secondo Tang Mu, General Manager di Xiaomi, potrebbe riuscirci.

Finora sono stati mostrati solamente un paio di visori compatibili con la nuova piattaforma, ZTE VR e VR One Plus di Carl Zeiss. Mentre per il visore VR di ZTE non ci sono informazioni sulla disponibilità, quello di Carl Zeiss arriverà sul mercato in agosto e potrebbe anticipare la proposta di Xiaomi che arriverà negli stessi giorni.

Per il momento il General Manager di Xiaomi ha confermato l’arrivo nel mese di agosto, senza sbilanciarsi su una data precisa né tanto meno sul possibile prezzo di vendita. La scelta di Xiaomi dovrebbe permetterle di adattare il visore alla propria interfaccia MIUI che proprio nel mese di agosto si aggiornerà alla versione 8.

Nel frattempo Lei Jun, fondatore di Xiaomi, ha parlato della possibilità che la propria compagnia diventi pubblica. Il CEO di Xiaomi ha affermato che sin falla fondazione di Xiaomi nel 2010 sapeva che ci sarebbero voluti almeno 15 anni prima di poter affrontare una IPO (Initial Public Offering, offerta pubblica iniziale), il che ci fa capire che fino al 2025 Xiaomi rimarrà una compagnia privata.

In questi anni Xiaomi dovrà espandersi nel Nord America e in Europa oltre a rafforzare la propria presenza fisica sul territorio, A questo proposito sembra che nelle principali città cinesi saranno aperti almeno 5-6 negozi per essere più vicini ai propri utenti.