Sono passate appena 24 ore dalla presentazione ufficiale di Xiaomi Mi 5 che i nostri inviati al MWC 2016 di Barcellona sono riusciti a provare per realizzare una breve anteprima video e già arrivano il primo teardown completo e i primi benchmark effettuati sul campo. Ancora una volta il teardown rivela l’elevata qualità costruttiva ed il livello di ingegnerizzazione raggiunto dai prodotti Xiaomi, mentre i benchmark mostrano risultati leggermente inferiori a quelli annunciati da Xiaomi ma che in ogni caso raggiungono un ottimo livello.

Il disassemblaggio di Xiaomi Mi 5 non sembra particolarmente complesso e dovrebbe garantire un buon livello di riparabilità, vista la modularità di molti componenti. Si parte dalla rimozione della cover posteriore, che richiederà l’utilizzo di una ventosa, per trovarsi di fronte alla componentistica interna. Alcune delle viti da rimuovere sono protette da sigilli che una volta infranti faranno decadere la garanzia.

È comunque semplice accedere alla batteria da 3000mAh così come alle fotocamere e al connettore USB Type-C per una eventuale sostituzione.Lo Snapdragon 820 è ricoperto da un sottile strato di pasta termica ma non sembrano essere stati presi altri accorgimenti per dissipare il calore, a testimonianza della bontà del lavoro svolto da Qualcomm in termini di efficienza termica.

Se il teardown ha riservato poche sorprese, i primi benchmark hanno portato a dei risultati leggermente inferiori alle attese. Xiaomi aveva indicato un punteggio AnTuTu superiore a 140.000 punti nel corso della sua presentazione, ma come testimoniano le immagini che riportiamo più in basso, nei test effettuati le unità hanno raggiunto un massimo di 133.125 punti.

Le spiegazioni possono essere molte, a partire da un software non ancora definitivo installato sulle unità di prova, ma anche dalle condizioni in cui sono stati effettuati i test. In ogni caso la media su tre test svolti ha superato i 130.000 punti, un risultato sicuramente straordinario se rapportato ai flagship dello scorso anno, che non superavano i 90.000 punti.

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