Ieri mattina Xiaomi ha fatto il suo esordio al MWC presentando l’attesissimo Xiaomi Mi 5, del quale si vociferava da oltre un anno e mezzo. Come accade spesso in queste occasioni, Xiaomi non ha fornito tutti i dettagli sul nuovo flagship, lasciando molti utenti con qualche domanda senza risposta. Sul blog ufficiale di Xiaomi sono invece arrivate, e continuano a farlo, le risposte alle domande più interessanti a proposito delle caratteristiche tecniche di Xiaomi Mi 5.

Andiamo quindi a vedere quali sono i punti che avevano lasciato alcuni dubbi, come le colorazioni, il supporto alle SIM, le reali differenze tra le versioni presentate e soprattutto il supporto alle reti 4G. Se i meno distratti avranno capito che il display di Xiaomi Mi 5 ha una risoluzione FullHD (1920×1080) e il connettore utilizzato per la ricarica e la connessione al PC è del tipo USB Type-C, è bene ricordare che non è presente uno slot per schede di memoria esterne.

Prima di analizzare le differenze tra le varie versioni vale la pena ricordare che Xiaomi Mi 5 avrà il bootloader bloccato, per garantire un maggior livello di sicurezza dei dati personali. Xiaomi mette comunque a disposizione dei più smanettoni il tool Mi Unlock, scaricabile da questo indirizzo, anche se ne sconsiglia l’utilizzo proprio per motivi di sicurezza.

Vediamo ora di dare una risposta ai tanti utenti che si stanno chiedendo quali siano le bande LTE supportate dal nuovo flagship di Xiaomi. Se per le bande 2G e 3G non si sono problemi, quello che interessa a molti utenti italiani è il supporto alla banda 20 (800MHz), utilizzata da Wind ma anche da TIM in alcune zone particolarmente difficili dal punto di vista geografico. Xiaomi ha risposto a questa domanda assicurando il supporto alla banda 3 (1800MHZ), banda 7 (2600 MHz) ma soprattutto alla banda 20 (800MHz) che troppo spesso manca sui dispositivi prodotti in Cina e non destinati direttamente al nostro paese.

Vediamo infine di riepilogare le differenze fra le tre versioni annunciate, che saranno in vendita a partire dal primo marzo:

  • Xiaomi Mi 5 Standard version: SoC Snapdragon 820 a 1,8GHz, GPU Adreno 530 a 510MH, 3GB LPDDR4 a 1333MHZ Dual Channel, 32GB di memoria interna UFS 2.0, colorazioni bianco, nero e oro a 1999 Yuan pari a circa 277 euro
  • Xiaomi Mi 5 Prime version: SoC Snapdragon 820 a 2,15GHz, GPU Adreno 530 a 624MHz, 3GB LPDDR4 a 1866MHZ Dual Channel, 64GB di memoria interna UFS 2.0, colorazioni bianco, nero e oro a 2299 Yuan pari a circa 319 euro
  • Xiaomi Mi 5 Pro version: SoC Snapdragon 820 a 2,15GHz, GPU Adreno 530 a 624MHz, 4GB LPDDR4 a 1866MHZ Dual Channel, 128GB di memoria interna UFS 2.0, disponibile solo in colore nero a 2699 Yuan pari a circa 375 euro

La versione Pro è inoltre leggermente più pesante visto che arriva a 139 grammi contro i 129 grammi delle altre due versioni. Tutti e tre i modelli hanno due slot per altrettante nano SIM con supporto alle reti 4G+, 4G, 3G e 2G.

A questo punto pensate di acquistarlo non appena un importatore affidabile lo porterà nel nostro paese?

[AGGIORNAMENTO]

Senza spiegare le motivazioni, Xiaomi ha cancellato le informazioni relative alle bande LTE supportate, per cui facendo riferimento alla pagina ufficiale con le specifiche tecniche, la banda 20 (800MHz) non risulta supportata. Non sappiamo se questa mancanza sia limitata alle versioni destinate esclusivamente al mercato interno o se coinvolgeranno anche le versioni per gli altri mercati in cui Xiaomi è attiva.

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