Poco alla volta, gli operatori italiani si stanno tutti adeguando alla nuova legge approvata verso la fine dello scorso anno che impone loro di modificare la fatturazione delle offerte da 28 giorni a mensile.

Alcuni operatori si sono già espressi nelle passate settimane sulla questione pubblicando i nuovi termini per i loro clienti e oggi è il turno di Vodafone, che sta comunicando la cosa ai suoi clienti tramite SMS e tramite un comunicato sul sito.

Ai sensi della Legge 172/2017 per i servizi di comunicazione elettronica e reti televisive, dal 25 marzo 2018, i servizi e le eventuali promozioni attive sul tuo numero subiranno una modifica delle condizioni contrattuali e si rinnoveranno mensilmente anziché ogni 4 settimane.
La spesa complessiva annuale non cambia. 
Il numero dei rinnovi mensili della tua offerta si riduce da 13 a 12 e di conseguenza l’importo di ciascun rinnovo aumenterà dell’8,6%. Per avere maggiori informazioni puoi contattare il 42590.
Tutti i clienti interessati da modifiche di costo di rinnovo riceveranno un SMS informativo e potranno recedere dai servizi Vodafone o passare ad altro operatore senza penali entro 30 giorni dalla ricezione dell’SMS, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”. 

Il succo della questione, per farla breve, è che Vodafone si adeguerà alle nuove regole dal 28 marzo 2018, del resto non può fare diversamente, modificando la fatturazione delle offerte da 28 giorni a mensile ma aumenterà il costo dei rinnovi dell’8,6%.

Ciò significa che, a conti fatti, il costo annuale (12 mesi) delle offerte sarà il medesimo, pertanto i clienti pagheranno alla fine sempre la stessa cifra: sì, si troveranno a pagare un rinnovo in meno ma ogni rinnovo avrà un costo maggiore dell’8,6%, per cui, come specifica Vodafone, “La spesa complessiva annuale non cambia.

Vodafone, così come altri operatori, dunque, ha preferito prendere la strada della presa in giro, adeguando la fatturazione alle nuove regole ma aumentando nel contempo il costo di rinnovo delle offerte in modo da incassare, alla fine, sempre la stessa cifra da ogni cliente.

I clienti più che recedere dal contratto e passare a un altro operatore, che probabilmente avrà lo stesso scorretto comportamento, o presentare un esposto agli organi competenti non possono fare. Adesso tocca vedere chi resterà in Vodafone e chi invece passerà a un altro operatore in cerca di fortuna.