La fusione tra Wind e Tre Italia è stata molto chiacchierata negli ultimi mesi a causa della limitazione della libera concorrenza che questa potrebbe comportare. Le due compagnie, comunque, non sembrano darsi per vinte, tanto che, secondo Bloomberg, starebbero studiando una mossa strategica per portare a termine l’operazione.

Hutchison Whampoa e VimpelCom, rispettivamente proprietarie di H3G e Wind, avrebbero infatti pensato di vendere parte delle infrastrutture, in particolare 5000 torri e una porzione dello spettro radio, in modo da facilitare l’ingresso sul mercato di un eventuale nuovo concorrente.

Al momento non ci sono state offerte ufficiale, ma le prime indiscrezioni riportano che Fastweb sia interessata, così come Iliad. Meno preventivabile sarebbe l’interessamento della Digicel, compagnia telefonica caraibica, fondata nel 2001 dal miliardario irlandese Denis O’Brien: che si prospetti davvero l’arrivo di un nuovo attore sul palcoscenico del Bel Paese?

Lasciamo per un attimo da parte le supposizioni sul futuro del mercato telefonico italiano e parliamo delle reazioni dell’Antitrust europea. Sempre secondo Bloomberg, il commissario Margrethe Vestager avrebbe già ricevuto le offerte preliminari, dunque non vincolanti, per l’acquisto delle infrastrutture di Wind e Tre Italia da parte degli interessati.

Al momento le indiscrezioni sono queste, ma siamo sicuri che nelle prossime settimane Wind e Tre Italia faranno ancora parlare di sè.

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