Dopo il definitivo pronunciamento da parte del Consiglio di Stato anche TIM ha dovuto alzare bandiera bianca e avviare la procedura dedicata al rimborso relativo alla fatturazione a 28 giorni.

Non è ancora stata delineata la procedura da seguire, anche se nei giorni scorsi le associazioni dei consumatori hanno ricordato che il rimborso dovrà essere automatico, e non subordinato a una richiesta da parte degli utenti, ma seguendo quanto proposto dagli altri operatori mobili condannati al risarcimento, anche TIM ha deciso di proporre delle alternative, come stabilito dalla sentenza.

Gli utenti interessati hanno tempo fino al 31 ottobre 2019 per richiedere l’attivazione di uno solo dei seguenti servizi, per un periodo di sei mesi dall’attivazione. Al termine del periodo i servizi saranno disattivati in maniera automatica. L’accettazione di una delle proposte alternative è ovviamente un’alternativa, per cui richiedendone l’attivazione non sarà più possibile ottenere il rimborso in denaro.

Sarà dunque utile verificare l’importo a credito e valutare quale sia l’opzione più conveniente, ovviamente in relazione ai propri interessi personali. Ecco le alternative proposte da TIM al rimborso per la fatturazione a 28 giorni.

  • TIM Vision, il servizio che permette di accedere a contenuti multimediali con film e serie TV
  • Chi è, per conoscere sempre il numero del chiamante
  • Extra Voice, che offre chiamate illimitate verso fissi e mobili nazionali
  • Voce Internazionale per chiamare senza limiti i fissi di Stati Uniti, Canada ed Europa Occidentale
  • Max Speed, che permette di aumentare la velocità della propria connessione Internet fino a 100 Mbit/s

I servizi alternativi possono essere richiesti chiamando il 187 o recandosi in un negozio TIM, o all’interno dell’are privata di MyTIM.