In virtù delle numerose segnalazioni di utenti ed associazioni sulle “ricariche speciali” istituite di recente dai maggiori operatori italiani, l’AGCOM ha diffidato formalmente TIM, Vodafone e Wind. La modifica delle ricariche da 5 e 10 euro che da qualche tempo prevedono un costo di 1 euro non è andata giù agli utenti e non è piaciuta nemmeno all’autorità di vigilanza.

Molti dei clienti che si sono rivolti ad AGCOM hanno lamentato l’accredito di un traffico inferiore a quanto atteso, e di aver scoperto solo in un secondo momento a causa di un’informazione non adeguata da parte dei gestori interessati che la discrepanza era dovuta all’attivazione di alcuni servizi.

L’AGCOM ha diffidato gli operatori al “rispetto degli obblighi vigenti in materia di concorrenza, trasparenza, confrontabilità delle offerte e parità di trattamento degli utenti”, evidenziando che è particolarmente rilevante il fatto che non vengono più offerti, tramite alcuni canali di vendita, i tagli da 5 o 10 euro, costringendo i clienti all’acquisto di queste ricariche “speciali” o di tagli più elevati.

Ecco la posizione dell’autorità:

“Neppure è possibile rinvenire ragioni di ordine commerciale che giustifichino l’offerta, in abbinamento alla ricarica, di servizi (quali il traffico voce e dati) che potrebbero essere acquistati, qualora fossero effettivamente d’interesse per l’utente, proprio con il credito ricaricato. Tale considerazione, dunque, sembra confermare che la manovra commerciale descritta sia sostanzialmente finalizzata a eludere il divieto di applicazione di costi fissi di ricarica, di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto Bersani, facendo leva sulla inconsapevolezza degli utenti, al momento di effettuare la ricarica, circa la reale consistenza dei tagli da 5 e 10 euro. Inconsapevolezza, peraltro, alimentata dall’utilizzo del termine “ricarica”, comunque utilizzato per individuare le offerte in questione”.

Qual è la vostra sul tema? Fateci sapere nei commenti.

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Aggiornamento del 20 dicembre 2019: Vodafone ci tiene a far sapere la propria posizione sulla vicenda con un piccolo comunicato ufficiale. Ecco ciò che ha comunicato Vodafone:

A partire da gennaio 2020 Vodafone reintrodurrà i tagli di ricarica da 5€ e da 10€ con solo traffico telefonico presso i tabaccai, bar, edicole e ricevitorie. Si ricorda che i tagli di ricarica da 5€ e da 10€ con solo traffico telefonico sono sempre rimasti disponibili presso i negozi Vodafone, online e attraverso l’app, e quando è stato lanciato il prodotto Giga Ricarica sono stati inviati SMS informativi a tutti i clienti che avevano effettuato una ricarica nei canali in cui è stato introdotto.

È arrivato anche il commento Ivo Tarantino, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo, che ha commentato così la presa di posizione da parte di AGCOM:

Esprimiamo soddisfazione rispetto alla decisione dell’AGCOM: nei mesi scorsi avevamo segnalato le ricariche “col trucco” di Vodafone, Wind tre e Tim Telecom Italia. Tagli da 5 e 10 euro, con soli 4 o 9 euro di vero traffico. Come Altroconsumo proseguiremo nel nostro impegno e stiamo già studiando i mezzi per ottenere giustizia per i consumatori. Dopo la vittoria sulle bollette a 28 giorni, un’altra sconfitta per i giochetti delle società di telefonia che a questo punto crediamo debbano recuperare la fiducia dei consumatori. Il primo passo potrebbe essere proprio  quello di riconoscere subito il ristoro dei danni subiti.