La denominazione con i numeri progressivi scelta dalla casa cinese per gli ultimi smartphone è poco intuitiva: Meizu 15 e 15 Plus sono stati presentati ad aprile 2018, Meizu 16 e 16 Plus ad agosto 2018. Perché, viene da chiedersi, rimpiazzare una generazione dopo quattro mesi appena?

La realtà si discosta dalla trappola tesa dai numeri: Meizu 15 e 15 Plus sono dei prodotti di fascia medio/alta mentre Meizu 16 e 16 Plus sono di fascia indiscutibilmente elevata. I quattro, quindi, non si pestano i piedi. In questa pagina cercheremo di scoprire quali frecce stanno all’arco di Meizu 16 e 16 Plus, procedendo con ordine.

Indice:

Caratteristiche tecniche di Meizu 16 e Meizu 16 Plus

Difficile trovare delle vere e proprie pecche nei loro prospetti tecnici, impossibile se si tiene a mente il prezzo a cui sono proposti. Il display utilizzato per il più piccolo è un 6 pollici Full HD+ (2160 x 1080 pixel) 18:9 Super AMOLED prodotto da Samsung, mentre il più grande un’unità analoga ma da 6,5 pollici di diagonale. Per il processore, il produttore cinese da qualche tempo ha accesso al listino Qualcomm e sui Meizu 16 non è sceso a compromessi: al loro interno batte il non plus ultra della gamma Snapdragon, l’845 octa core a 2,8 GHz accompagnato dalla GPU Adreno 630. Vale la pena sottolineare una finezza: per assicurare un’adeguata dissipazione del calore generato dal processore, Meizu ha impiegato una lamina di rame al posto della classica pasta termoconduttiva.

Sulle memorie, i due smartphone presentano qualche differenza: su Meizu 16 si può scegliere tra le configurazioni 6 GB di RAM con 64 o 128 GB di memoria interna oppure 8 GB di RAM con 128 GB di memoria; su Meizu 16 Plus si parte da 6 GB di RAM e 128 GB di memoria per terminare su quella con 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di memoria. Manca purtroppo la possibilità di espandere lo spazio a piacimento, ma i chip impiegati utilizzano la rapida tecnologia UFS 2.1.

Molto folto il comparto multimediale, fornito anche dell’ormai raro jack audio da 3,5 mm e da un altoparlante di sistema stereofonico. Su entrambi si trova una configurazione posteriore a due fotocamere composta da un sensore principale ad ampio campo visivo Sony IMX380 da 12 MP, pixel da 1.55μm, apertura f/1.8, stabilizzatore ottico a quattro assi, autofocus laser, e da un sensore secondario (teleobiettivo) Sony IMX350 con apertura f/2.6 e zoom loss-less 3X. Il flash LED è un anello composto da 6 diodi. Video fino al 4K a 30 fps. Anteriormente invece è posta una fotocamera da 20 megapixel con apertura f/2.0 e riconoscimento del volto con intelligenza artificiale.

Lato connettività, Meizu 16 e 16 Plus sono capaci di ospitare due nano SIM alla velocità del 4G con supporto al Voice Over LTE, Wi-Fi 802.11 ac (2.4 GHz + 5 GHz) 2 x 2 MIMO, Bluetooth 5.0, GPS + GLONASS, USB-C. Sul fronte batteria, invece, le differenze sono piuttosto marcate: 3010 mAh per il primo, 3640 mAh per il secondo. Entrambe possono beneficiare della ricarica rapida con tecnologia mCharge a 24 watt.

Design di Meizu 16 e Meizu 16 Plus

Partiamo dalle dimensioni. Meizu 16, il più piccolo dei due, misura 150,5 × 73,2 × 7,3 mm e pesa 152 grammi; Meizu 16 Plus invece misura 160,4 × 78,2 × 7,3 mm e pesa 182 grammi. Valori non elevatissimi – soprattutto lo spessore è tra i più contenuti – resi possibili da una progettazione evidentemente accurata e che ha beneficiato sì dal rapporto di forma 18:9 dei display ma anche da un numerino sventolato con orgoglio dalla Casa: il 91,18% della superficie frontale è attiva, cioè occupata dal display. Un valore tra i più elevati di sempre e che sembra addirittura sorprendente se si considera che per ottenerlo non si è ricorsi al notch o a soluzioni fantasiose per capsula auricolare e fotocamera.

La superficie posteriore è realizzata in vetro 3D con texture ceramica, e segue un approccio classico. Inoltre, anche a star lì a sfogliare i ricordi è difficile ricondurla a qualcosa di già visto esternamente ai confini del produttore cinese. La sensazione di pulizia è accentuata dalla presenza di pochi elementi – fotocamere, flash e logo dell’azienda – con il gruppo di 6 LED la cui forma ad anello è “subito Meizu”. Manca il sensore biometrico per lo sblocco sicuro perché stato integrato sotto il display. A tal proposito la Casa si attribuisce un lavoro di sviluppo eccellente: la precisione dichiarata è del 99,12%.

Software di Meizu 16 e Meizu 16 Plus

Il timone del rapporto con l’utente è affidato alla Flyme OS basata su Android 8.1 Oreo. La personalizzazione del produttore asiatico copre molto il sistema operativo di Google, e ciò è un bene poiché Meizu non è conosciuta per la rapidità con cui aggiorna i propri dispositivi. Tuttavia l’adozione di Android 9 Pie sembra fuori discussione, ma bisogna mettere nel conto tempistiche lunghe per non rimanere delusi. Entrambi sfrutteranno l’intelligenza artificiale grazie alle capacità del processore Qualcomm, ma la Casa non ha specificato molto in merito fatta eccezione per AI beauty recognition, ossia il miglioramento dei selfie basato sull’intelligenza artificiale.

Immagini di Meizu 16 e Meizu 16 Plus

Prezzi e uscita di Meizu 16 e Meizu 16 Plus

Meizu 16 e Meizu 16 Plus sono disponibili all’acquisto in Italia dai primi giorni di ottobre 2018. I prezzi partono da 549,99 euro per la configurazione “base” e arrivano ai 629,99 euro per la variante meglio attrezzata. Entrambe le versioni sono in vendita nei negozi nell’unica colorazione Midnight Black.