I rugged phone sono da tempo utilizzati soprattutto da chi lavora all’aperto o in ambienti difficili, come cantieri o fabbriche. Eppure ci sono dei modelli che  ben si prestano anche a una festa in spiaggia o a bordo piscina, e DOOGEE S Punk è uno di questi. Il nuovo smartphone del brand cinese unisce infatti le caratteristiche di durabilità tipiche di questa categoria di prodotti con uno speaker particolarmente potente, che può diventare l’anima delle vostre feste.

Lo abbiamo provato, anche a qualche festa, nelle ultime settimane, e oggi ve ne parliamo in maniera completa nella nostra recensione.

Scheda tecnica equilibrata

Come succede con la maggior parte dei rugged phone, anche in questo caso le dimensioni e il peso sono tutt’altro che contenuti: 178,58 millimetri di lunghezza, 83,1 di larghezza e 17,9 di spessore, per un peso di 423 grammi. Questo anche a causa delle dimensioni delle cornici e delle protezioni in gomma, visto che lo schermo non è esageratamente grande. Parliamo infatti di un pannello IPS da 6,58 pollici, con risoluzione FullHD+ (1080 x 2408 pixel) protetto da un vetro Gorilla Glass.

Lo spessore è dovuto, almeno in parte, alla presenza di uno speaker posizionato nella parte alta della cover posteriore, al centro del comparto fotografico. Si tratta di un altoparlante da 34 millimetri, con una cavità sonora da 11,8 cc, potenza massima di 4 watt in grado di raggiungere i 126 decibel, una potenza sonora decisamente elevata per uno smartphone.

E per rendere ancora più appariscente lo speaker, DOOGEE ha inserito una serie di luci interattive, che è possibile far muovere a tempo di musica ma che possono essere utilizzate anche per notificare chiamate in arrivo o SMS. Una soluzione molto scenografica che risulta efficace anche per ascoltare music con gli amici e avere un feedback visivo.

La qualità audio è di buon livello, anche se manca un po’ di potenza alle frequenze basse. Siamo comunque di fronte a una soluzione più che sufficiente per una festa a bordo piscina, senza esagerare col rumore, o per ascoltare la propria musica in camera senza le cuffie e senza ricorrere a uno speaker esterno.

Sotto la scocca, protetta abbondantemente e con certificazioni IP68/IP69K e MIL-STD-810H, trova posto un chipset Spreadtrum T606 con CPU octa core a 1,6 GHz e GPU ARM Mali G57, affiancato da 6 GB di RAM e 256 GB di memoria interna. Un chipset di fascia bassa che comunque sa difendersi davvero bene in ogni situazione, senza creare rallentamenti o attese troppo lunghe nell’apertura delle app. La RAM può salire fino a 16 GB utilizzando la memoria estesa, che di fatto utilizza una parte dello spazio di archiviazione, e la memoria interna può essere ulteriormente espansa utilizzando microSD dalla capacità massima di 1 TB.

Due i sensori del comparto fotografico, uno da 2 megapixel per scatti ravvicinati, sostanzialmente inutile nella maggior parte dei casi e un sensore da 50 megapixel che invece si è dimostrato decisamente valido. La modalità notturna consente di ottenere scatti più che accettabili anche con poca luce, mentre con molta luce i colori risultano realistici, con scatti definiti.

Convincente anche la parte della connettività, a cui manca solo il supporto alle reti 5G. Molto buona comunque la ricezione in 4G, anche in aree difficili, così come quella WiFi (802.11 ac dual band) e Bluetooth (in versione 5.0). Da segnalare la presenza della tecnologia NFC, che consente di effettuare pagamenti in mobilità, e di un lettore di impronte digitali, preciso e rapidissimo, integrato nel tasto di accensione.

Grande autonomia ma non solo

Uno degli aspetti che ci hanno convinto maggiormente è indubbiamente l’autonomia e, con una batteria da ben 10.800 mAh, non poteva essere altrimenti. Grazie a una ricarica a 33 watt i tempi per fare il pieno sono decisamente contenuti, ma scaricare completamente la batteria è sempre un’impresa.

Utilizzando lo smartphone in modo particolarmente impegnativo ci sono voluti 2 giorni interi, esagerando con lo schermo acceso (abbiamo superato costantemente le 10 ore) mentre con un uso più realistico, ma comunque elevato, abbiamo coperto senza alcuna difficoltà tre giorni. Con un utilizzo più moderato è possibile raggiungere anche 5 giorni, un risultato che ci ha decisamente soddisfatti.

Parte del merito di tale autonomia va sicuramente ascritto anche alla presenza di Android 14, senza personalizzazioni e senza bloatware. Sono presenti solo una tool bag, con i  classici strumenti come fonometri, livella e simili, e un’app torcia che può essere attivata anche col tasto presente sul lato sinistro (a cui è possibile associare diverse funzioni).

Al netto di peso e dimensioni che non favoriscono certo il gioco, questo DOOGEE S Punk ci ha stupito per le sue prestazioni sempre convincenti, anche utilizzando qualche gioco. Senza andare a scomodare quelli più evoluti, è possibile usare senza alcun problema titoli come Real Racing 3 o FC Mobile avendo comunque un’esperienza soddisfacente, senza rallentamenti e con una buona qualità video. Senza contare che ne trae indubbiamente beneficio anche la parte audio, vista la presenza del grande speaker posteriore.

Un dispositivo quindi adatto al lavoro ma anche al tempo libero, ideale per la festa o per attività all’aria aperta, dove è più facile che il telefono possa cadere di tasca e prendere qualche colpo.

In conclusione

DOOGE S Punk si è dimostrata una gradevole sorpresa, un rugged phone con un’anima festaiola che non disdegna un utilizzo ludico. La scheda tecnica è ben equilibrata e se lo trovate in offerta attorno ai 200 euro è una spesa da prendere assolutamente in considerazione.

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Pro:

    • buona scheda tecnica
    • grande autonomia

Contro:

    Voto finale:

    8.2