Quando si parla di smartphone rugged molto spesso si è convinti che l’unico aspetto da tenere in considerazione sia la resistenza, tralasciando invece le caratteristiche intrinseche del dispositivo. I produttori stessi rilasciano dispositivi deludenti e troppo ricchi di rinunce che non li rendono utilizzabili a pieno nell’utilizzo quotidiano. Con Doogee V20 però la storia cambia, oltre ad essere indistruttibile è infatti dotato di un display Amoled, un secondo display posteriore e anche un hardware interessante.

Dopo queste premesse ci auguriamo di aver catturato la vostra attenzione, ma scopriamo com’è andata la nostra prova senza rinunce in questa recensione.

Video recensione Doogee V20

Design & Ergonomia

Parlare di design su un dispositivo di questo genere è quasi anacronistico, tuttavia c’è da ammettere che il produttore ha investito tempo e risorse nel trovare la giusta formula tra resistenza e cura nei materiali. Tutto il bordo dello smartphone è realizzato in materiale gommato a prova di urto, che ben si raccorda con le cornici in alluminio.

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Nonostante il nostro obiettivo sia stato di trattarlo male, lui ha dimostrato una resistenza senza precedenti, riportando solo alcuni graffi minori che non inficiano in nessun modo estetica e funzionalità. E’ doveroso inoltre segnalare che è presente su entrambi i  display un vetro protettivo di scarsa qualità che si è incrinato già alla prima prova di caduta da 50 centimetri.

La backcover è caratterizzata da una finitura in carbonio molto bella da vedere, che tra le altre cose aiuta anche l’impugnatura durante l’utilizzo ad una mano. Non è certamente uno smartphone per tutti viste le sue dimensioni ed il suo peso, ma solo per chi ha realmente bisogno di un dispositivo in grado di resistere alle condizioni più estreme senza rinunce. Lui è infatti dotato di certificazione Ip68, IP69K e addirittura MIL-STD-810G.

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Doogee V20 misura 170.5 x 81.2 x 14 mm in un peso di 296g, il che non può che contribuire ad una certa scomodità nel trasporto. Le sue generose dimensioni gli permettono di avere lo spazio necessario ad ospitare un lettore d’impronta sotto il tasto power sul bordo destro e un comodo tasto programmabile sul lato sinistro. Quest’ultimo potrà essere sfruttato per aprire applicazioni o per lanciare un SOS nel caso di problemi.

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Come anticipato questo smartphone ha un secondo display nella parte posteriore, soluzione analoga a quanto già visto su Mi 11 Ultra. Si tratta di un piccolo pannello che ci permetterà di consultare l’ora, rispondere alle chiamate o interagire con il player musicale. Si tratta del primo rugged phone con una funzionalità tale, anche se fatichiamo a comprendere le motivazioni di una scelta simile su questa categoria di prodotto.

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Frontalmente trova spazio il display da 6.43″, altra rivelazione di questo Doogee V20. Per la prima volta infatti ci troviamo a provare uno smartphone rugged con un display AMOLED ed in particolar modo un DotDisplay di casa Samsung. Si tratta di un’unità di vecchia concezione, priva di refresh rate a 90 o 120 Hz ma pur sempre una conquista in questa categoria di prodotto.

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A livello qualitativo non ci ha fatto impazzire, la taratura del colore è infatti sbagliata e la luminosità è appena sufficiente per la sua natura avventuriera.

Prestazioni

Quando si pensa ad uno smartphone rugged non si può non associarlo ad una dotazione hardware di basso livello o comunque di serie B, ma non questa volta. Doogee V20 infatti si difende bene, per quanto ovviamente non sia un top di gamma.

A bordo troviamo un SoC di casa Mediatek, il Dimensity 700 che abbiamo già abbondantemente testato su altri dispositivi della fascia media del mercato, aiutato da 8GB di memoria RAM LPDDR4X e  256GB di storage con memorie UFS 2.2. Questo tra le altre cose potrà essere aumentato tramite microSD fino a 512 GB.

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Nell’uso quotidiano lo smartphone è sempre abbastanza pronto, ma certamente non scattante come si potrebbe auspicare. Se si può scendere a compromessi con un’apertura più lenta delle varie applicazioni sicuramente non rimarrete delusi. Abbiamo provato anche ad utilizzarlo con alcuni giochi come Asphalt 9 e abbiamo notato che con i dettagli al minimo tutto gira perfettamente e senza cali di frame significativi.

Funzionalità

L’interfaccia di questo Doogee è purtroppo uno dei sui punti di debolezza più marcati. Tralasciando che sia purtroppo unicamente aggiornato ad Android 11, si nota prepotente l’influenza asiatica nei colori, nel layout e nelle impostazioni. Tutto è infatti troppo sgargiante, i menù sono ricchi di funzionalità inserite alla rinfusa e purtroppo anche le traduzioni sono spesso errate.

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Nonostante ciò troveremo ugualmente la possibilità di gestire l’aspetto grafico del display secondario, tarare il display o impostare shortcut relative al tasto programmabile.

Fotocamera

Il comparto fotografico di Doogee V20, almeno sulla carta, ci aveva fatto davvero ben sperare durante le prime ore di test. Purtroppo però dopo averlo stressato a dovere ha mostrato tutte le sue lacune. Il sensore principale del dispositivo è da ben 64 megapixel con apertura f/1.8 e un FOV di circa 80°. Il sensore grandangolare ne ha invece solamente 8 ed il terzo sensore da 20 megapixel è stato definito night vision.

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Il dubbio maggiore effettivamente ci è arrivato proprio da questo che invece di simulare l’effetto di una videocamera di sorveglianza ci è sembrato un normalissimo filtro in bianco e nero. Pure sugli altri sensori non avevamo aspettative esagerate, infatti come voto non supera il 6.

In condizione di buona illuminazione gli scatti della fotocamera principale sono infatti nella norma, mentre la grandangolare tende a compensare la mancanza di definizione con il software. Inoltre è innegabile che ci sia un viraggio al magenta davvero fastidioso. Di notte la situazione è appena sufficiente a causa di un rumore digitale mal gestito che tende a rovinare gli scatti.

Autonomia

L’autonomia è uno dei pregi maggiori di questo dispositivo. La batteria è infatti una gigantesca 6000 mAh che permette a questo Doogee V20 di arrivare a quasi 3 giorni di utilizzo senza rinunce. Peccato solo che la ricarica non sia rapidissima con i suoi 33W e 15W wireless.

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In conclusione

Rispetto a tutti gli smartphone rugged testati fino ad oggi è innegabile che questo Doogee v20 sia effettivamente superiore. Non è perfetto purtroppo e le rinunce ci sono anche se non inficiano esageratamente l’usabilità quotidiana. Se riuscirete a portarvelo a casa in offerta lancio a 299$  dal 21 al 23 febbraio 2022 potrebbe effettivamente essere un acquisto sensato se avete la necessità di un vero e proprio carro armato.

Inoltre i primi 100 che lo acquisteranno riceveranno un’ulteriore coupon di 20$!