Torniamo a parlare di monitor da gaming con KTC H27T7, un modello che si posiziona nella fascia medio-bassa del mercato ma che ha saputo catturare la nostra attenzione. Le sue carte vincenti? Un rapporto prestazioni/prezzo notevole, un design piuttosto curato e una qualità costruttiva che difficilmente si trova in prodotti di pari costo.

KTC, acronimo di Key To Combat, è un’azienda asiatica con quasi tre decenni di esperienza nel settore dei display. Sebbene non sia forse il nome più risonante tra i produttori di monitor per il gaming, è importante ricordare il suo passato: per oltre vent’anni ha operato come OEM per giganti del calibro di NEC, Samsung e ViewSonic.

L’esperienza non manca di certo in casa KTC, e questo ha permesso all’azienda di farsi strada negli ultimi anni anche sui mercati internazionali, in particolare in Europa, non solo con monitor da gaming ma anche con soluzioni per l’ufficio. Questa espansione è guidata da una filosofia aziendale chiara: offrire il miglior equilibrio possibile tra performance, qualità e costo, un’esigenza fondamentale per chiunque voglia affermarsi nella fascia più accessibile del mercato consumer.

È proprio in quest’ottica che si inserisce KTC H27T7, protagonista della nostra analisi: un display ottimizzato per il gaming ad alto refresh-rate che, senza sacrificare versatilità e qualità, si presenta con un prezzo quasi imbattibile.

Recensione KTC H27T7: caratteristiche e funzionalità di rilievo

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Come anticipato in precedenza, KTC ha registrato un aumento della sua quota di mercato anche nel continente europeo. Questa espansione spiega la fitta serie di nuovi modelli di monitor annunciati dall’azienda, destinati non solo al gaming, ma anche all’uso quotidiano o lavorativo.

Tra le ultime novità nel listino KTC, il modello H27T7 si affianca al modello H32S25E, di cui abbiamo parlato di recente. Tuttavia, H27T7 si distingue per un insieme di peculiarità che lo rendono particolarmente indicato per un setup da gaming, senza tralasciare la flessibilità d’uso del display.

Per questo schermo, l’azienda ha scelto un pannello IPS piatto da 27 pollici con risoluzione Quad-HD, una configurazione che, prima dell’arrivo dei pannelli OLED, era tra le preferite dai giocatori che cercavano un buon compromesso tra reattività e fedeltà dell’immagine.

L’azienda dichiara che si tratta di un pannello IPS Fast, un dato significativo che però genera una leggera incongruenza con il tempo di risposta tipico indicato, pari a circa 5 ms. Un IPS Fast, infatti, dovrebbe avere un tempo di risposta GtG non oltre 1 ms. Approfondiremo questo aspetto nella nostra recensione pratica; in realtà, supponiamo che si tratti di un IPS relativamente nuovo ma con un MPRT di 1 ms.

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KTC H27T7 è progettato per chi cerca prestazioni elevate con un occhio al portafoglio. Offre una risoluzione Quad-HD (2.560×1.440 pixel) con una densità di pixel superiore rispetto al modello da 32 pollici, e garantisce una fluidità eccezionale con un refresh rate di 180 hertz, estendibile a 185 hertz in overclock.

Dotato di Adaptive Sync, è pienamente compatibile con le tecnologie NVIDIA G-Sync e AMD FreeSync. Il pannello IPS assicura ampi angoli di visione (178°) e una riproduzione cromatica sorprendente per la sua fascia di prezzo. È vero che l’IPS può avere limiti sui neri e fenomeni come l’IPS Glow o il Backlight Bleeding (che verificheremo), ma i suoi vantaggi sono evidenti.

KTC dichiara una copertura del 133% sRGB e del 97% DCI-P3, rendendo il monitor versatile anche per usi professionali o creativi. La luminosità si distingue positivamente per un IPS di questa categoria, sebbene il supporto DisplayHDR 400 offra un’esperienza HDR limitata, come spesso accade per display sotto i 600-800 nit.

Anticipando il prossimo capitolo su design ed ergonomia, il monitor include un piedistallo ergonomico, compatibilità VESA, un intuitivo mini joystick a cinque vie per l’OSD e funzionalità dedicate ai gamer come Timer, mirino e misuratore FPS. Per quanto riguarda le connessioni, le due porte HDMI 2.0 raggiungono i 144 hertz, mentre la Display Port 1.4 è essenziale per godere appieno dei 2K a 180/185 hertz.

Scheda tecnica KTC H27T7

Prima di dare uno sguardo al design e a come ha assemblato KTC questo monitor, facciamo un riepilogo dettagliato della specifiche tecniche.

  • Dimensioni display 27″
  • Tipologia di pannello Fast(?) IPS (8 bit)
  • Risoluzione 2.560×1.440 pixel
  • Frequenza di aggiornamento 180 Hz (185 Hz in overclock)
  • Tempo di risposta 1-5 ms GTG
  • Adaptive Sync compatibile NVIDIA G-Sync e AMD Freesync
  • Luminosità di picco 450 cd/m2
  • Contrasto 1000:1
  • Angoli di visione 178°/178°
  • Copertura DCI-P3 97%
  • Copertura sRGB 133%
  • DisplayHDR 400
  • Low Blue Light
  • Porte:
    • Display Port 1.4 (max 185 hertz)
    • 2x HDMI 2.0 (max 144 hertz)
    • 1x USB 2.0 (per aggiornamento firmware)
    • Jack audio 3,5 mm
  • Stand regolabile
    • Pivot +90°
    • altezza sino a 130 mm
    • inclinazione +20° ~ -5°
    • rotazione +45° ~ -45°
  • VESA 100 x 100
  • Consumo: 26-40 watt

Recensione KTC H27T7: design ed ergonomia

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Al di là delle specifiche tecniche, che approfondiremo con una prova pratica, è il momento di concentrarci sull’aspetto estetico e sulla qualità costruttiva, ambiti in cui le percezioni personali si mescolano a quelle oggettive. La prima impressione del monitor KTC è quella di un design pulito e raffinato, privo di elementi superflui o aggressivi. Questo lo rende un prodotto adattabile a diversi ambienti, non solo a una configurazione da gaming.

Le linee essenziali del KTC H27T7 ci hanno positivamente colpito. È una questione di gusto, certo, ma riteniamo che il suo look sia tutt’altro che anonimo: le cornici sono sottili sui lati e la dotazione è completata da un supporto regolabile (con pratico passacavi) e una base robusta. Sebbene la base non dia l’impressione di essere in plastica premium, non abbiamo riscontrato alcun impatto negativo sulla stabilità del display durante l’utilizzo o le modifiche di posizione.

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La scocca del monitor, al contrario, appare decisamente più solida. Esteticamente è piuttosto essenziale nelle sue plastiche, ma non mancano il logo dell’azienda e la sigla del modello. Sul lato sinistro spicca un pratico piccolo pulsante/joystick a cinque vie, che consente una navigazione agile e intuitiva nel menu OSD. Questo controllo si rivela estremamente comodo, data la ricchezza di opzioni di personalizzazione disponibili.

Per quanto riguarda il supporto ergonomico del monitor, possiamo affermare che KTC H27T7 offre un set di regolazioni del tutto paragonabile a quello che si trova su modelli ben più costosi. Sono presenti, infatti, le opzioni per la regolazione in altezza, l’inclinazione e la rotazione. L’unico dettaglio mancante, se vogliamo essere precisi, è l’assenza della funzione di rotazione del monitor sul proprio asse orizzontale.

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In bundle con KTC H27T7, oltre al supporto (base+braccio), troviamo l’alimentatore che è esterno e riduce il peso del monitor, un cavo Display Port di buona fattura, manualistica e certificato di calibrazione di fabbrica.

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Menu OSD, funzionalità e porte

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Il mini joystick a cinque vie garantisce una navigazione agevole nell’OSD, dove un’ampia gamma di opzioni permette di ottimizzare l’immagine in base alle preferenze dell’utente. Le funzionalità offerte da KTC sono sorprendentemente complete e paragonabili a quelle presenti su monitor di fascia ben superiore. Basta premere il joystick per aprire il menu OSD, e le quattro direzioni cardinali (destra, sinistra, su, giù) sono programmabili per un accesso rapido alle funzioni più utilizzate.

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Il menu OSD del KTC H27T7 è strutturato in sette aree tematiche. La sezione “Display” offre i controlli fondamentali per l’immagine, come luminosità, contrasto e nero, inclusi sette preset per diverse situazioni d’uso, tra cui modalità dedicate a film, foto, risparmio energetico, lettura e due profili specifici per il gaming.

Nella sezione “Color” è possibile personalizzare la temperatura, la gamma e la saturazione. “Gaming Setup” è il cuore per i giocatori, con impostazioni per FreeSync/G-Sync, cinque livelli di Overdrive, e il Contrasto Dinamico (da usare con cautela). Non mancano strumenti utili come il mirino, il timer e il contatore FPS, oltre alla possibilità di attivare l’MPRT per una migliore nitidezza dei movimenti.

Non mancano opzioni avanzate per gestire ad esempio l’HDR, ma anche il reparto Input e tutte le impostazioni del monitor in quanto a lingua, menu OSD stesso, audio, hotkey e aggiornamento del firmware.

Quanto alle porte invece, ribadiamo che le due HDMI 2.0 arrivano massimo a 144 hertz, quindi per avere il massimo delle prestazioni da questo display lo dovete collegare alla vostra scheda video attraverso la Display Port 1.4; consigliamo la Display Port anche se avete intenzione di sfruttare le tecnologie di sincronizzazione con la GPU attraverso l’Adaptive Sync.

A bordo è presente anche il classico jack audio per le cuffie, mentre l’unica porta USB 2.0 Type-A presente sul pannello I/O è relegata al solo aggiornamento firmware, quindi scordatevi ricarica rapida o di portare il video via USB.

Recensione KTC H27T7: la nostra prova nei giochi

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Visti più o meno tutti i pro e i contro del monitor KTC H27T7, passiamo alla pratica cercando di riportare al meglio la nostra esperienza personale. Come spesso accade in questi casi, abbiamo utilizzato il monitor per almeno una settimana, non solo per giocare ma anche per lavorare e gestire i nostri applicativi quotidiani.

Partiamo dal gaming, ambito dove sinceramente non abbiamo avuto la necessità di impostare la massima frequenza di aggiornamento ottenibile in overclock (185 hertz), basando invece le nostre impressioni sulla risoluzione 2.560×1440 pixel a 180 hertz.

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L’esperienza di gioco con questo monitor è semplicemente entusiasmante. Il gameplay risulta incredibilmente fluido e il display si dimostra sempre reattivo anche nelle situazioni più concitate, il tutto con un’ottima resa cromatica e una qualità complessiva davvero sorprendente per un prodotto di questa fascia.

Per sfruttare al massimo questo monitor (o altri simili che supportano l’Adaptive-Sync, compatibile con FreeSync e G-Sync), è cruciale che la vostra scheda grafica sia in grado di mantenere almeno 180 FPS nei vostri giochi preferiti. Se non si raggiunge questa soglia, l’investimento in un 2K a 180 hertz sarebbe superfluo, e un display 2K a 60/120 hertz sarebbe più che sufficiente.

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Abbiamo provato le varie opzioni relative all’overdrive, tutte funzionanti, tuttavia consigliamo di fermarsi al massimo su Advanced in quanto se impostiamo UltraFast incappiamo in fenomeni come l’inverse ghosting. Molto meglio, o forse più efficace, l’opzione MPRT che migliora in modo evidente la reattività del pannello, ma anche qui parliamo di un’impressione personale o che comunque potrebbe variare da utente a utente (noi l’abbiamo percepita).

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Test Frame-Rate Comparison: in foto l’effetto ottenuto è l’inverso di quanto percepiamo in video, ovvero più saliamo con il refresh più abbiamo immagini nitide e fluide.

L’opzione di Contrasto Dinamico (o DCR) praticamente non è altro che la gestione del contrasto per enfatizzare le ombre; altre aziende più blasonate hanno dato dei nomi specifici a questa opzione, sicuramente utile in molti scenari di gioco ma secondo noi non indispensabile.

KTC H27T7: qualità dell’immagine e utilizzo nel quotidiano

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Prima di esaminare la qualità d’immagine complessiva, è opportuno ribadire l’ergonomia ben studiata del monitor, ulteriormente migliorabile tramite il supporto VESA 100×100, da noi sfruttato.

Sul fronte delle performance, il pannello IPS assicura una buona versatilità, combinando un elevato refresh rate con generosi angoli di visione e la tipica fedeltà cromatica degli IPS. Nonostante un leggero Backlight Bleeding (non invadente) e un contrasto standard, il monitor si è comportato egregiamente nell’uso quotidiano e nella visione di contenuti multimediali, seppur senza pretese da top di gamma.

KTC offre una calibrazione di fabbrica, ma la nostra esperienza suggerisce che le impostazioni “USER” tendono a essere piuttosto conservative. Se i preset (pur utili) non fossero sufficienti, intervenire manualmente, iniziando dalla luminosità, può migliorare significativamente la resa, come abbiamo verificato.

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Il KTC H27T7 vanta una luminosità superiore alla media per un IPS economico, superando i 400 nit, anche se non basta per un’esperienza HDR completa. Per l’uso in SDR, però, il monitor è pienamente soddisfacente per un’ampia utenza.

Abbiamo rilevato un tempo di risposta medio di circa 3 ms. Per i gamer che cercano la massima reattività, è consigliabile attivare l’MPRT e impostare il refresh rate a 185 hertz: questo permetterà di avvicinarsi all’ambito tempo di risposta MPRT di 1 ms.

Quanto costa e dove acquistare KTC H27T7

L’abbiamo anticipato in apertura, KTC H27T7 punta a un ottimo rapporto prestazioni/prezzo, caratteristica che si riflette sul prezzo, attualmente stabile a 199,99 euro. A questa cifra troviamo anche altre proposte concorrenti più o meno simili, tuttavia nella maggior parte dei casi il pannello utilizzato è di tipo VA, quindi in sostanza meno performante in ottica gaming.

Considerando inoltre che KTC spesso mette in campo delle campagne promozionali, l’H27T7 potrebbe scendere (al pari di altri modelli) anche intorno ai 170-180 euro, cifra ancora più allettante. Per i nostri lettori ad esempio, è disponibile il codice sconto del 10% 10KTCTUT” (valido fino al 31 agosto), una possibilità quindi di risparmiare circa 20 euro e portarsi a casa questo monitor a soli 180 euro.

Considerazioni: analisi globale e a chi è rivolto questo monitor

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Giunti al termine di questa prova del monitor H27T7, possiamo affermare tranquillamente che se l’intento di KTC era di proporre un buon monitor da gaming “economico” 2K a 180 hertz, l’obiettivo secondo noi è stato centrato. Il KTC H27T7 vanta un rapporto prestazioni / prezzo molto buono; il pannello IPS in dotazione, che sia Fast o meno alla fine non è vitale a questo punto, non è solo veloce e reattivo nel gaming ma si comporta molto bene in altri ambiti, risultando quindi anche versatile.

Che lo utilizziate a 180 hertz o a 185 hertz, non dimenticate mai quanto detto sopra in materia di scheda grafica; abbinateci una GPU che riesca a sostenere un frame-rate del genere in Quad-HD, diversamente andrete a snaturare la natura stessa del prodotto.

A 200 euro, KTC H27T7 non rinuncia del tutto alla qualità costruttiva e, fatta eccezione per la base troppo leggera secondo noi, non pecca per costruzione della scocca o altre componenti. Il design, sempre soggettivo, può essere definito non esagerato e semplice, ma al tempo stesso efficace e capace di integrarsi in diverse tipologie di setup.

L’ergonomia può essere considerata buona, se non cercate la rotazione sull’asse orizzontale, diversamente fate come noi e utilizzatelo con un braccio da scrivania o a muro grazie al supporto VESA. In chiusura, oltre a ricordare nuovamente il costo di 199,99 euro, segnaliamo un ultimo punto a favore di questo monitor che, pur non avendo un’app dedicata per Windows, vanta un menu OSD a dir poco ricco di opzioni e, non vogliamo esagerare, al pari di prodotti molto più costosi.