I Google Pixel sono smartphone molto amati dai nostri lettori e hanno una caratteristica che li distingue, come famiglia, dagli altri Android. Google ha infatti come mantra quello di fornire un’esperienza d’uso Pixel su tutta la lineup: software snello, hardware dedicato, ottime fotocamere, funzionalità di AI e servizi di bigG a 360 gradi.
Ora, appurato che si voglia acquistare un Google Pixel, quale scegliere tra quelli presentati negli ultimi 2 anni? Ha senso spendere di più per i modelli “Pro” o recenti, oppure un Pixel più datato è ancora una buona idea, alla luce dei 7 anni di aggiornamenti software garantiti? Proviamo a rispondere a tutte queste domande in questo confronto tra Pixel 9a, Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL, Pixel 10, Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro XL
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Quale Pixel comprare?
Indice:
Le differenze principali
A vederli sulla nostra scrivania sono quasi uguali, ad utilizzarli si hanno le stesse sensazioni. Ma allora cosa cambia tra un Pixel 9 da 549 Euro e un Pixel 10 Pro XL da oltre 1300 Euro?
Design e qualità costruttiva
I Google Pixel di questo confronto sono tutti molto simili per impostazione: frame in alluminio e Gorilla Glass Victus 2 su fronte e retro. Fa eccezione il Google Pixel 9a, un po’ la pecora nera del gruppo: il suo design non è coerente né con i modelli precedenti né con i Pixel di fascia più alta e, soprattutto, è l’unico con parte posteriore in plastica (il frame resta comunque in alluminio).
Capitolo resistenza: tutti vantano certificazione IP68, quindi nulla da dire sulla qualità costruttiva sotto questo profilo. I modelli più compatti condividono dimensioni e peso simili, attorno ai 200 grammi, mentre le versioni Pro XL sono sensibilmente più grandi e più pesanti. Basti pensare che il Pixel 10 Pro XL arriva a ben 232 g.
In mano la differenza si sente eccome: l’ergonomia cambia in modo marcato e, secondo noi, Pixel 10 Pro e Pixel 9 Pro in versione XL hanno senso solo se cercate espressamente schermi grandi. Altrimenti, i modelli più piccoli sono più che sufficienti e non presentano svantaggi tecnici rilevanti, fatta salva la velocità di ricarica: sul Pixel 10 Pro è leggermente più rapida, con 30 W cablati e 25 W wireless, contro i 25 W della versione non XL.
Display
Qui il quadro è piuttosto chiaro: tutti montano display OLED, ma i modelli Pro si distinguono grazie ai pannelli LTPO. Nella famiglia Pixel 10 i picchi di luminosità crescono leggermente, senza però stravolgere la leggibilità all’aperto sotto il sole.
Dal vivo, con i telefoni affiancati, i Pro risultano migliori: angoli di visuale più ampi, meno variazioni cromatiche, punto di bianco più accurato e una calibrazione complessivamente più precisa. Il Pixel 9a è quello con lo schermo meno convincente; tra Pixel 9 e Pixel 10 c’è un piccolo miglioramento, ma resta contenuto.
Solo i modelli Pro adottano pannelli LTPO, capaci di modulare il refresh da 1 a 120 Hz in modo continuo; gli altri usano LTPS a 120 Hz con step fissi tra 60, 90 e 120 Hz, non è però questo un cambiamento che impatta in modo significativo sull’esperienza d’uso.
Hardware e scheda tecnica
Le differenze non sono clamorose tra i vari modelli, ma qualche dettaglio conta e conviene tenerlo a mente. Tra la generazione 2024 (Pixel 9) e la 2025 cambia il SoC: si passa dal Tensor G4 a 4 nm al Tensor G5 a 3 nm realizzato da TSMC. È un salto che migliora soprattutto efficienza e CPU: i telefoni lavorano più freschi, con scarica più stabile e maggiore affidabilità anche sotto stress. Detto ciò, già il G4 aveva fatto un bel passo avanti: in pratica, se non avete esigenze di pura performance o giornate davvero pesanti, tra un Pixel 9 Pro e un Pixel 10 Pro cambierà relativamente poco.
Novità anche sulle memorie: nella famiglia Pixel 10, sui tagli da 256 GB arrivano le UFS 4.0. Non sono fulminee, ma garantiscono comunque un piccolo boost nelle operazioni quotidiane.
Le altre differenze riguardano i base vs i Pro. Sui Pro c’è l’UWB, utile per localizzare il telefono anche da spento e per ritrovare tag Bluetooth con precisione, inoltre i modelli Pro integrano un termometro posteriore: lo userete di rado, ma quando serve… c’è. Il Wi-Fi 7 è presente su tutti, tranne Pixel 10 e Pixel 9a.
Infine la RAM: i Pro dispongono di 16 GB, un vantaggio concreto visto che Google riserva 4 GB alle funzioni di AI. Sugli altri modelli con 12 GB la memoria “libera” si assottiglia un po’, e la cosa può iniziare a farsi sentire in multitasking e sul lungo periodo.
Batteria e autonomia
Nel complesso non ci sono differenze sostanziali di autonomia tra questi Pixel. I modelli della serie 10 migliorano leggermente rispetto allo scorso anno, grazie a batterie un filo più capienti e al processore più efficiente. Nessuno è un vero “battery phone”: Pixel 10 Pro XL con i suoi 5200 mAh è quello che dà più tranquillità; gli altri si attestano tra 4700 e 4900 mAh e coprono senza problemi la singola giornata.
Da tenere conto che tra versioni Pro e Pro XL le differenze pratiche sono minime: la batteria un po’ più grande viene bilanciata da schermi più ampi e risoluzioni superiori. Interessante il Pixel 9a: con 5100 mAh offre un’autonomia davvero buona, spesso vicino alle due giornate. Gli altri si fermano mediamente a un giorno, un giorno e mezzo.
Fotocamera
Il comparto fotografico è uno dei motivi per cui si scelgono i Google Pixel: affidabilità, costanza e ottimi risultati in ogni condizione di luce. Questo però è anche il loro “paradosso”: il software, molto presente e accurato, tende ad appianare le differenze tecniche tra i modelli, valorizzando anche le versioni base ma, al tempo stesso, rischiando di non far emergere fino in fondo le doti hardware dei Pro.
Guardando ai dati, Pixel 9 Pro e Pixel 10 Pro condividono lo stesso tris di sensori (standard, ultrawide e teleobiettivo 5x). Pixel 9 ne condivide due su tre: manca il tele. La coppia “strana” è Pixel 9a e Pixel 10, che di nuovo condividono due su tre; il 10 aggiunge un tele 5x, diverso però da quello dei Pro.
Si è detto che Pixel 10 sia un mezzo “downgrade” rispetto a Pixel 9: è vero che i sensori sono più piccoli per far posto al terzo modulo (il tele 5x). Nella pratica, il 9 in alcune situazioni fa un filo meglio, ma il 10 si allinea comunque allo “standard Pixel”; per cogliere scarti concreti bisogna cercare scene specifiche e zoomare sui dettagli.
In generale i migliori scatti arrivano dai Pixel 10 Pro: rispetto alla generazione precedente c’è un ISP più efficace nel gestire colori e rumore, soprattutto nei video con poca luce. Pixel 9 Pro e Pixel 9 si equivalgono (con la differenza del tele assente sul 9). Pixel 10 è un buon tuttofare che se la cava quasi sempre; chiude la fila Pixel 9a, qualitativamente vicino al 10 ma senza teleobiettivo.
Nota finale: i modelli Pro offrono controlli Pro con scatto in RAW e piena risoluzione; possono anche registrare in 8K, mentre gli altri si fermano al 4K.
Prezzi: si gioca tutto qui
I Google Pixel sono un mondo particolare, in nessun altro caso si può parlare di una così grande omogeneità tra i prodotti più economici e quelli di fascia più alta. Hardware e software si fondano sugli stessi pilastri per tutti i prodotti e di anno in anno vengono ritoccati senza grosse rivoluzioni. È così che al momento dell’acquisto si passa ai dettagli: materiali leggermente diversi, sensori fotografici più o meno grandi, tecnologie sul display, funzioni software minori e, soprattutto, il prezzo.
In questi giorni la famiglia Pixel 10 ad esempio è in sconto, 100 Euro sul listino e supervalutazione di 200 o 250 Euro in caso di permuta. Anche immaginando di permutare un vecchio smartphone in cattive condizioni si ottengono almeno 200 Euro, per un totale di minimo 300 Euro e fanno tutta la differenza del mondo.
Al di là degli sconti forse il più appetibile a nostro avviso rimane Pixel 9: il comparto foto è sullo stesso livello dei Pro, ad eccezione del teleobiettivo e il resto delle specifiche sono ottime per assicurare “l’esperienza Pixel” al miglior rapporto qualità prezzo.
Il Pixel 9a rimane una scelta discreta per chi vuol spendere il meno possibile, anche se il design non ci convince del tutto. Ha il suo senso e continuerà ad averlo nei prossimi mesi, quando scenderà ulteriormente di prezzo. Occhio però, perché se la differenza con il Pixel 9 o Pixel 10 dovesse scendere sotto i 130 Euro allora varrà la pena fare uno sforzo in più.
I Pixel 9 Pro invece sono quelli meno interessanti al momento, stanno sparendo dal mercato e il prezzo rimane ancora alto, non ve li consigliamo.