MobiWire è un marchio francese poco noto che punta molto sulla fascia bassa e medio-bassa per emergere in un mercato ultra-competitivo come quello degli smartphone. Il suo dispositivo di punta si chiama Taima ed è un phablet da 5.5 pollici.

Purtroppo il MobiWire Taima non spicca nella massa e, anzi, è afflitto da numerosi problemi – primo fra tutti il prezzo di 180€, che pone un prodotto con queste caratteristiche totalmente fuori mercato.

Unboxing

La confezione di MobiWire Taima è piuttosto tradizionale e contiene un caricatore da parete, un cavo USB, delle cuffie di fattura economica e la manualistica rapida.

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Hardware & Telefonia

Il comparto hardware di MobiWire Taima è piuttosto contenuto: lo smartphone utilizza un processore quad-core MediaTek MT6582 operante a 1.3GHz, 1GB di RAM, 4GB di memoria interna espandibile tramite microSD, una fotocamera principale da 8 megapixel e una frontale da 2.4 megapixel, connettività varia (3G, WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.0) e batteria da 3000mAh rimovibile.

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Il processore non è certo un modello recente, ma riesce comunque a garantire un livello prestazionale sufficiente in accoppiata con il singolo gigabyte di RAM. Sorprende, invece, vedere soltanto 4GB di memoria interna su uno smartphone di questa fascia di prezzo nel 2015, visto che anche terminali venduti alla metà del prezzo hanno ormai 8GB di memoria.

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In generale tutto l’hardware di questo smartphone assomiglia più a quello che era possibile vedere alla fine del 2013 più che a un dispositivo lanciato a inizio 2015 in una fascia di prezzo che ha ormai superato alla grande queste caratteristiche.

Sotto allo schermo troviamo tre tasti di tipo soft-touch retrilluminati: indietro, home e applicazioni recenti. Al di sopra troviamo, invece, la fotocamera frontale, il LED di notifica, il sensore di prossimità e quello di luminosità.
Rimuovendo la cover posteriore (con una certa difficoltà) si può accedere agli slot microSD e micro-SIM.

Parte telefonica & antenne

La ricezione delle reti cellulari è discreta, mentre la ricezione del WiFi ha qualche problema e non sempre si riesce a connettersi alle reti quando queste sono disponibili e ad utilizzare applicazioni che necessitano della connessione nonostante si sia connessi. L’unico modo per risolvere il problema sembra essere il riavvio del terminale.  L’audio in capsula è chiaro e forte, così come quello catturato dal microfono principale.

Ergonomia, Design & Materiali

MobiWire Taima non nasconde di essere uno smartphone economico: sia nei materiali che nel design è evidente che abbiamo a che fare con uno smartphone economico. La plastica della cover posteriore è semirigida e abbastanza flessibile, ma è la plastica delle fasce laterali a destare le maggiori perplessità: al tatto appare decisamente economica, mentre alla vista è evidente che potrebbe esserci un miglioramento delle tecniche di produzione.

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La qualità costruttiva è comunque discreta e lo smartphone appare abbastanza solido. Non ci sono scricchiolii particolari da segnalare durante l’uso, anche se la cover posteriore scricchiola in abbondanza quando la si rimuove.

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I materiali influenzano negativamente l’ergonomia: MobiWire Taima non è un campione in questo senso, proprio per il fatto che le plastiche impiegate sono scivolose e non favoriscono la presa su un terminale già grande e difficile da gestire.

Display, Audio & Multimedia

Quello che sicuramente è l’elemento meno positivo è lo schermo. Anche se abbiamo un pannello di buona qualità con risoluzione HD (1280×720), con colori brillanti, neri sufficientemente profondi e bianchi alla giusta temperatura (quindi né gialli né azzurri), è il touch a trascinare verso il basso il voto.

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Purtroppo MobiWire deve aver puntato al risparmio sulla matrice che gestisce il rilevamento dei tocchi, perché capita ben più di una volta di vedere che i tocchi non vengono registrati correttamente, con conseguenti disagi – ad esempio quando si clicca un link o si gioca. Soprattutto nei giochi, infatti, la precisione e la risposta immediata sono spesso fondamentali e questi due requisiti non vengono rispettati dal MobiWire Taima.

La risoluzione HD non costituisce un grosso problema, perché la densità è comunque sufficientemente elevata da garantire una buona visibilità dei contenuti. Purtroppo il pannello non è di ultima generazione e questo si vede nella distanza che è presente tra il vetro e il pannello stesso, che fa sì che le immagini sembrino “incassate” dentro lo schermo.

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La luminosità massima è più che buona e consente di fruire dei contenuti anche sotto la luce diretta del Sole. Anche la luminosità minima è giusta e non dà fastidio agli occhi quando si usa lo smartphone in a3mbienti scarsamente illuminati.

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L’altoparlante posteriore riesce a produrre audio di qualità sufficiente con un buon volume, anche se – ancora una volta – si nota la fattura economica del dispositivo perché il suono è abbastanza distorto quando ad alto volume, anche nei semplici suoni di sistema.

Fotocamera

La fotocamera da 8 megapixel è di buona qualità e riesce a catturare scatti discreti, anche se il rumore d’immagine è presente anche quando c’è una buona luminosità ambientale e le condizioni sembrano ideali. In generale le foto risultano comunque di qualità accettabile, anche se i colori sono leggermente scuri e la regolazione dell’esposizione è appena sufficiente in modalità automatica.

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Sorprendono le prestazioni in condizioni di luminosità ambientale scarsa con flash attivo: il telefono riesce a scattare foto nitide e chiare contro ogni previsione. Con flash disattivo, invece, ci sono problemi a mettere a fuoco e il risultato è una fotografia confusa. La fotocamera frontale è buona solo per le videochiamate e non risulta adeguata per gli autoscatti.

 

L’applicazione fotocamera è piuttosto basilare ed è identica a quella che troviamo su gran parte dei prodotti cinesi a basso costo con CPU MediaTek: tra le opzioni troviamo le foto classiche (con l’opzione HDR), le “foto dal vivo” (ovvero brevi video di pochi secondi), la modalità panorama e una modalità “bellezza viso” che dovrebbe migliorare gli scatti ai volti.

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I video sono girati a risoluzione Full-HD (1920×1080 pixel) e sono di qualità mediocre – come è lecito aspettarsi da un terminale di questo tipo. Da notare che vengono salvati in formato 3gp.

Batteria & Autonomia

MobiWire Taima non ha molti pregi, ma uno di questi è sicuramente la batteria. La capacità pari a 3000mAh fa sì che la durata della batteria di questo smartphone sia davvero lunga ed è possibile arrivare anche a 5 ore di uso effettivo con schermo acceso, che rendono questo smartphone ideale per chi vuole un dispositivo da ricaricare ogni due o addirittura tre giorni.

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Software

Lato software il MobiWire Taima adotta il sistema operativo Android 4.4.2 KitKat senza particolari personalizzazioni al di fuori di quelle che troviamo su pressoché tutti i dispositivi con processore MediaTek: tra queste troviamo una linea di scorciatoie alle impostazioni più frequenti (WiFi, dati, Bluetooth, GPS, hotspot e modalità aereo) nella tendina delle notifiche, assieme ai profili audio, alla personalizzazione del LED di notifica e alla possibilità di programmare accensione e spegnimento. Le icone nell’applicazione impostazioni sono state modificate.

Non ci sono poi altre modifiche degne di nota e questo fa sì che il software sia abbastanza scattante e reattivo nonostante l’hardware limitato; le applicazioni si aprono con velocità sufficiente e reagiscono velocemente ai comandi.

Tra le app preinstallate troviamo la suite di Google, WPS Office, una torcia, un trasmettitore FM, un file manager, una app per le note e una per il backup. Dotazione di fabbrica ridotta all’osso che cerca di non andare a occupare gran partee del pochissimo spazio a disposizione.

Browser Web

Il browser che ho usato durante le prove è Chrome, che mi ha offerto una buona esperienza di navigazione purtroppo flagellata dallo schermo non all’altezza che rende difficoltoso muoversi tra le pagine ed effettuare operazioni di base come il pinch-to-zoom.

Gaming

Se giocare su un terminale da 5.5 pollici è un’esperienza piacevole, purtroppo è ancora una volta lo schermo a impedire di usufruire di un’esperienza positiva. La GPU e la CPU riescono a far giocare a quasi ogni gioco senza troppe difficoltà, anche se spesso non sono disponibili effetti grafici avanzati, ma sono la scarsa precisione del touch e la sua bassa reattività a rendere difficile giocare con questo smartphone.

In conclusione

Purtroppo MobiWire Taima soffre di non pochi problemi, dovuti al fatto che è uno smartphone di fascia ultra-economica venduto, invece, ad un prezzo troppo elevato. Se fosse costato la metà questo dispositivo avrebbe avuto un senso maggiore: purtroppo non è possibile consigliarne l’acquisto quando sulla stessa fascia di prezzo ci sono prodotti come il Motorola Moto G, gli ASUS Zenfone 2 e prodotti come Honor Holly e Honor 3C o, cambiando sistema operativo, anche il Microsoft Lumia 640 XL (che mantiene dimensioni simili).

MobiWire Taima non è uno smartphone di bassa qualità o da sconsigliare a priori, ma il prezzo gioca un ruolo fondamentale e in questo caso è decisamente troppo elevato per quello che questo dispositivo ha da offrire.

VOTI

Ergonomia 7
Hardware 5
Materiali 6
Display 6
Fotocamera 6.5
Audio 6.5
Batteria 9
Software 7.5
Qualità/Prezzo 5
Esperienza utente 6.5
Voto generale allo smartphone

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