Recensione CUBOT King Kong 3 – Quello dei rugged phone è un mercato che ha saputo crearsi una propria nicchia nella quale una buona parte dei produttori, soprattutto quelli minori, inserisce qualche nuovo prodotto ogni anno.

Non fa eccezione CUBOT che ha lanciato la linea King Kong, giunta ormai alla terza edizione. CUBOT King Kong 3 è un dispositivo solido, con tutte le carte in regola per ottenere un buon successo, anche se ci sono alcune piccole cose da sottolineare, che potrebbero non piacere ai più “pignoli”.

Scopriamo allora come funziona CUBOT King Kong 3, quali sono i suoi punti di forza e gli inevitabili punti deboli.

Hardware & Connettività

Dal punto di vista tecnico CUBOT King Kong 3 si difende egregiamente, collocandosi nella fascia media del mercato grazie al suo SoC MediaTek Helio P23, con CPU octa core a 2,5 GHz con GPU Male-G71 MP2, affincato da 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna.

Nell’uso di tutti i giorni lo smartphone si difende bene, non ha impuntamenti, nemmeno caricando pagine web pesanti. Qualche rallentamento è possibile nei giochi più complessi, ma non è certo questo il terreno in cui lo smartphone è chiamato a difendersi. Lo schermo, una unità da 5,5 pollici con risoluzione HD+ (720 x 1440 pixel) con protezione in Gorilla Glass, offre angoli visivi discreti, con qualche problema sotto la luce diretta del sole, anche se la vista frontale rimane sempre sufficientemente nitida.

Nella parte posteriore dello smartphone trova posto una doppia fotocamera, con sensore principale da 16 megapixel e sensore secondario da 2 megapixel, mentre nella parte frontale trova posto un singolo sensore da 13 megapixel.

Appena sotto la fotocamera posteriore trova posto il lettore di impronte digitali, decisamente preciso ma non particolarmente veloce nello sblocco. Molto buona la connettività, che include supporto alle reti 4G/LYE (inclusa la banda 20), WiFi 802.11 a/b/g/n dual band, Bluetooth 4.2, GPS, A-GPS, GLONASS, NFC e connettore USB Type-C. Ottima la ricezione in 4G, anche in posti dove altri smartphone faticano. Sotto questo punto di vista CUBOT King Kong 3 ci ha piacevolmente stupiti.

La batteria ha una capacità di 6.000 mAh e supporta la ricarica rapida a 9V/2A.

Ergonomia, Design & Materiali

Per questo rugged phone CUBOT ha utilizzato una combinazione di metallo e plastica morbida, donando un aspetto solido e gradevole. Abbiamo più di un dubbio in merito alla durabilità, visto che il frame laterale in metallo sembra rigarsi facilmente e il materiale utilizzato per proteggere gli angoli e la cover posteriore è decisamente morbido e con il tempo sembra destinato a usurarsi.

D’altra parte è una tipologia di smartphone nata per essere maltrattata per cui graffi ed escoriazioni della gomme saranno all’ordine del giorno. CUBOT King Kong 3 è decisamente pesante e ingombrante, nonostante lo schermo da 5,5 pollici. Le cornici superiore e inferiore sono decisamente abbondanti ma garantiscono un’ottima resistenza alle cadute.

È ovviamente presente la certificazione IP68, che permette allo smartphone di resistere anche nell’acqua. L’uso in cantiere o in qualsiasi attività all’aperto non lo metteranno assolutamente in crisi. L’abbiamo ripetutamente immerso in acqua senza che si sia presentato il benché minimo inconveniente e una solida copertura in gomma protegge la porta USB. Assente la presa jack da 3,5 millimetri mentre sul lato sinistro dello smartphone è presente un pulsante che può essere utilizzato per scattare più semplicemente selfie e foto.

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Fotocamera e Multimedia

La fotocamera è nella media di questa tipologia di prodotti, con scatti discreti di giorno e difficilmente utilizzabili di notte. Con una buona luce le foto sono definite ma i colori non sembrano essere riprodotti in maniera precisa. Di notte, ma anche  negli interni, le foto sono fin troppo scure ed è necessario ricorrere al flash per ottenere scatti appena decenti.

Deludente lo speaker posteriore, che gracchia al volume massimo ma che è poco distinto anche ai volumi inferiori. Quasi totalmente assenti i bassi, con gli alti troppo enfatizzati che impediscono di fruire in maniera gradevole dei contenuti multimediali. È dunque necessario ricorrere a un paio di cuffie (Bluetooth o con connettore Type-C) per un’esperienza audio che cambia decisamente. Non è comunque un problema che reputiamo grave visto che non è certo questa la vocazione di un rugged phone.

Batteria & Autonomia

La batteria di CUBOT King Kong convince sotto tutti i punti di vista. Con i suoi 6.000 mAh riesce a raggiungere i due giorni di autonomia anche nelle situazioni più difficili, con poca copertura o con un utilizzo impegnativo. In condizioni favorevoli invece si spinge fino a tre giorni di utilizzo e grazie alla ricarica rapida bastano poco più di due ore per avere la batteria nuovamente carica e pronta all’uso.

Software

Sul software c’è poco da dire. CUBOT  ha scelto Android 8.1 Oreo in versione stock, senza particolari personalizzazioni. Troviamo solo l’applicazione DuraSpeed per ottimizzare l’utilizzo delle app in background e una bussola, mentre non sono presenti bloatware e altri software di dubbia utilità presenti in altri prodotti simili. Al momento della recensione erano presenti le patch di ottobre ma non aspettatevi aggiornamenti frequenti e costanti da parte del produttore.

In conclusione

CUBOT King Kong 3 è uno smartphone che ci ha convinto, a parte qualche perplessità legata al comparto fotografico e multimediale e al fatto che potrebbe mostrare molto velocemente i segni dell’utilizzo, soprattutto visto il tipo di utilizzo al quale è destinato. Nel complesso comunque al prezzo a cui è venduto, circa 140 euro su GearBest, è sicuramente un ottima soluzione per quegli utenti che hanno bisogno di uno smartphone da maltrattare e da utilizzare senza particolari riguardi.