Gli smartphone moderni utilizzano processori sempre più prestanti ed integrano chip multicore che operano a frequenze di clock prossime ai 3GHz (si veda a questo proposito il SoC Qualcomm Snapdragon 805).

Tutta questa potenza aumenta certamente le prestazioni – soprattutto se accompagnata da una buona dose di ottimizzazione – ma comporta anche un grande dispendio di energia con conseguente produzione di calore.

La redazione di Gizmochina ha pensato di quantificare il riscaldamento di tre device Android tramite l’utilizzo di un sensore termico. Gli smartphone in questione sono Meizu MX4 Pro con processore Samsung Exynos 5430, Huawei Honor 6 Plus con SoC Kirin 925 e Xiaomi Mi4, equipaggiato quest’ultimo con un chip Qualcomm Snapdragon 801.

Le misurazioni termiche sono state eseguite durante l’utilizzo di un gioco, Riptide GP2, e dopo una telefonata di mezz’ora. Questi i risultati relativi a Riptide GP2 (foto a sinistra: parte anteriore; foto a destra: parte posteriore):

Questi invece i risultati dopo la telefonata (foto a sinistra: parte anteriore; foto a destra: parte posteriore):

Le misurazioni mettono in evidenza le ottime prestazioni termiche garantite dal Huawei Honor 6 Plus. I due concorrenti si attestano su livelli simili con il Mi4 che si dimostra quasi sempre più caldo di MX4 Pro.

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