Asus Zenfone 2 è un telefono che non è facile interpretare, lo abbiamo in prova da circa una settimana ed ancora ci sono alcuni dubbi che fatichiamo a fugare. Certamente è un device di buon livello, ma alcuni problemi software e la chiara scelta di compromesso su vari elementi costruttivi, hanno un po’ affievolito il nostro entusiasmo iniziale.

Di certo però è impossibile avere dubbi sul potente processore Intel Atom Z3580, un quad core da 2.3 GHz che ci sta convincendo sempre di più. Anche la GPU non è da meno, si tratta della solida PowerVR G6430 che ha già dimostrato nel 2014 di poter combattere ad armi pari con la Adreno 330. Come se non bastasse gli ingegneri di Asus hanno pensato bene di equipaggiare il proprio gioiellino con ben 4 GB di RAM, davvero un mostro sulla carta.

Se c’è una cosa che abbiamo imparato, però, è che difficilmente la scheda tecnica rispecchia poi le reali prestazioni nell’uso di tutti i giorni, basti pensare al lampante esempio dello Snapdragon 810 di Qualcomm, un processore che è stato ridimensionato enormemente nel momento in cui ha dovuto fare i conti con la realtà. Oggi, quindi, vi proponiamo un approfondimento sulle prestazioni di Zenfone 2. Nella prima parte del video metteremo alla frusta i 4GB di RAM, confrontandoli in un test reale con i 3GB di OnePlus One, un lotta tra titani del gaming! Nella seconda parte, invece, ci focalizzeremo sui risultati di alcuni benchmark.

Se la bontà di un device si misurasse nella capacità di mantenere caricati in RAM giochi pesanti, Asus Zenfone 2 sarebbe il campione assoluto. I 4 GB vengono sfruttati alla grande e siamo riusciti a caricare addirittura 7 giochi tra i più impegnativi disponibili per Android, mentre OPO si è fermato a 5. Tra i due device abbiamo notato anche una sensibile differenza nel surriscaldamento, mentre OPO cominciava a diventare ustionante, Zenfone 2 si mantiene sempre su temperature più che accettabili.

Ma cosa succede quando si prova ad andare ancora oltre? Zenfone 2 si riavvia, inesorabilmente, c’è da capirlo! Al netto di questa dimostrazione di forza, sono da considerare un paio di punti: il primo è che mai nella vita ci troveremo a giocare contemporaneamente a 7 giochi su un dispositivo (considerate la batteria), il secondo è che 3 GB di RAM sono già abbondantemente sufficienti per la quasi totalità delle situazioni,  OnePlus One ne è la dimostrazione tangibile.

Questi i risultati dei benchmark, come già commentato in video,  per quanto freddi e decontestualizzati, questi numeri ci indicano la fascia alta in cui va a collocarsi Zenfone 2 con il suo tridente di sfondamento RAM+CPU+GPU. Allo stato attuale Intel ha creato un processore in linea con il top di gamma Qualcomm del 2014, e visti i problemi di Snapdragon 810 possiamo dire che le prestazioni non sono significativamente inferiori anche rispetto al top di gamma 2015. Siamo però ad Aprile, Samsung poche settimane fa ha alzato nuovamente l’asticella con il suo Exynos a 14nm che sbaraglia la concorrenza. Poco male, dal momento che Galaxy S6 costa circa il doppio rispetto a Zenfone 2 ed al di là dei numeri, offre prestazioni paragonabili, per lo meno nel gaming.

Non vi resta che attendere la nostra recensione, che arriverà a brevissimo, per capire come mai stiamo valutando questo prodotto in chiaroscuro, a dispetto di prestazioni obiettivamente fenomenali.