Dopo la vicenda legata al Nexus 6 e al tanto vociferato calo di performance legato alla crittografia obbligatoria della memoria interna gli utenti sono divenuti molto più sensibili a questo argomento rispetto al passato.

Un membro di XDA, felice possessore di un Samsung Galaxy S6 da 64 GB, ha tentato di valutare l’impatto della crittografia sul nuovo smartphone coreano (ovviamente abilitando lui stesso il criptaggio dei dati dal momento che il device, di default, non è crittografato).

Le performance sono state valutare utilizzando il solito AndroBench 2. Questi i risultati:

Come potete vedere la differenza tra i due benchmark è minima e in alcuni casi il dispositivo dimostra di comportarsi meglio con la crittografia attiva. Al netto dell’affidabilità della suite utilizzata (non si tratta ovviamente di un programma professionale paragonabile a quelli disponibili nell’ambiente PC) possiamo dire che le prestazioni del Galaxy S6 – e di conseguenza anche quelle del Galaxy S6 Edge – non si riducono particolarmente se la memoria viene crittografata.

Si ringrazia Fabio P. per la segnalazione