Lo sforzo di Google di supportare i dispositivi con 512MB di RAM con Android 4.4 KitKat sembra un po’ meno grande, dopo l’annuncio che Tizen supporterà dispositivi con appena 256MB di RAM. Questa caratteristica permetterebbe al sistema operativo nato dalla collaborazione tra Samsung ed Intel di supportare dispositivi di fascia bassissima e, quindi, dal costo molto ridotto pur senza perdere funzionalità o fluidità.

L’obiettivo è proprio presentare sul mercato smartphone che riescano ad offrire un’esperienza d’uso fluida e veloce anche con caratteristiche hardware di basso livello. Ciò è possibile grazie a Tizen Lite, una versione leggera del sistema operativo che sarà, in buon sostanza, una versione ridotta con qualche funzionalità in meno e, probabilmente, con meno effetti grafici. Al momento attuale il software pare essere ancora lontano dal completamento e richiede lavoro.

La divisione in due piattaforme di fatto distinte potrebbe essere un vantaggio per l’utenza ma uno svantaggio per gli sviluppatori, se Samsung ed Intel non gestiranno correttamente tutto ciò che c’è dietro il sistema e le applicazioni. Il problema maggiore sarà convincere i produttori ad imbarcarsi sulla nave di Tizen, proprio ora che Google sembra voler spingere sull’unità della piattaforma e sul supporto anche a prodotti di fascia media e bassa.

Il supporto di Intel sicuramente influirà, ma è indubbio che la sola Samsung, nonostante la sua notevole presenza nel mondo mobile e la sua forza commerciale ed economica, non possa contrastare Android – una piattaforma che detiene oltre l’80% del mercato ed è supportata da decine di produttori differenti.

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