Adesso all’appello manca solo Samsung Galaxy Fold per chiudere il cerchio intorno alle punte di diamante di un 2019 che era e resta cruciale per il colosso di Seul, un anno che i colletti bianchi asiatici avevano certamente immaginato più fluido per onorare al meglio la ricorrenza dei dieci anni di Galaxy S. Al termine di una lunga serie di indiscrezioni, doverosa quando in pentola a bollire ci sono nomi di un certo peso, Samsung Galaxy Note 10 e Galaxy Note 10+ sono divenuti ufficiali nel corso dell’evento Galaxy Unpacked che si è svolto a New York.

La linea Galaxy Note di Samsung gode ancora oggi di una posizione privilegiata all’interno del mercato, essendo a distanza di otto anni dal debutto l’unica famiglia di smartphone al mondo a poter vantare il pennino. Proprio in virtù di questa condizione invidiabile gli uomini di Seul sono stati in un certo senso obbligati a tenere alta l’asticella dei contenuti di generazione in generazione, in modo da scoraggiare il più possibile eventuali ingressi da parte dei competitor in una nicchia profittevole ed esclusiva.

In quest’ottica i due smartphone non hanno tradito le aspettative della vigilia, spostando ancor più in là il riferimento fissato a marzo dai Samsung Galaxy S10. Su Galaxy Note 10 e Galaxy Note 10+ debutta l’Exynos 9825, un’evoluzione del SoC degli S10 in grado, almeno sulla carta, di offrire prestazioni maggiori a fronte di consumi inferiori per merito del processo produttivo a 7 nanometri; rispetto a Galaxy Note 9, il nuovo cuore pulsante migliora le performance della CPU del 33% e della GPU del 42%. Inoltre il comparto audio (stereo) è stato curato dagli specialisti di AKG, azienda leader che fa capo a Samsung, e ottimizzato per mezzo della tecnologia surround Dolby Atmos 3D.

Per quanto riguarda invece la caratteristica peculiare di ogni Note che si rispetti, la S Pen continua ad avvalersi del Bluetooth Low Energy (BLE) insieme ad una serie di sensori per mettere sul piatto delle potenzialità inaccessibili agli smartphone che ne sono sprovvisti: il pennino possiede un set di sensori a sei assi tra cui giroscopio ed accelerometro, ed integra inoltre una batteria miniaturizzata in grado di assicurare ben dieci ore di autonomia in stand-by con appena dieci minuti di ricarica, fattore che ne accresce l’indipendenza dallo smartphone e ne rafforza l’utilizzo come controller remoto per la gestione delle presentazioni, giusto per dare un’idea applicativa certamente importante in ambito business.

Caratteristiche tecniche di Samsung Galaxy Note 10

  • display Dynamic AMOLED Full HD+ (1080 x 2280 pixel, 401 ppi) da 6,3 pollici in 19:9 di tipo Infinity-O e supporto ad HDR10+
  • SoC Exynos 9825 a 7 nanometri con CPU octa core a 2,73 GHz e GPU ARM Mali-G76 MP12
  • 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna non espandibile
  • tripla fotocamera posteriore:
    • sensore principale da 12 megapixel stabilizzato otticamente con apertura focale variabile f/1.5 – f/2.4, campo visivo di 77 gradi
    • sensore grandangolare da 16 megapixel con apertura f/2.2 e campo visivo di 123 gradi
    • teleobiettivo da 12 megapixel stabilizzato otticamente con apertura f/2.1 e campo visivo di 45 gradi
  • fotocamera frontale da 10 megapixel con apertura f/2.2, autofocus, campo visivo di 80 gradi e modalità notte
  • connettività 4G/VoLTE Cat.20 con velocità fino a 150 Mbps in upload e 2 Gbps in download, Wi-Fi 6 Broadcom 802.11 ac/ax dual band, Bluetooth 5.0, GPS, GLONASS, Galileo, NFC, USB-C
  • batteria da 3.500 mAh con supporto alla ricarica rapida sia cablata (a 25 watt) che Fast Wireless Charging 2.0; ricarica wireless inversa PowerShare
  • sistema di raffreddamento a camera di vapore
  • sblocchi: lettore di impronte digitali ultrasonico integrato nel display e riconoscimento del volto in 2D
  • resistenza a polvere e liquidi certificata IP68
  • dimensioni: 151 x 71,8 x 7,9 mm; peso: 168 grammi
  • Android 9 Pie con interfaccia Samsung One UI

Samsung Galaxy Note 10 “standard” torna sei anni più tardi alla risoluzione Full HD, quando capeggiava per l’ultima volta sulla scheda tecnica di Galaxy Note 3. Ma il boccone più ostico da mandar giù è la mancanza dell’ingresso per il jack audio da 3,5 mm, assenza a cui stiamo facendo l’abitudine più o meno volontariamente e forse più indigesta dell’impossibilità di espandere la memoria tramite un supporto esterno, caratteristica che prima d’ora non aveva disertato l’appuntamento sui Galaxy della linea Note. Rimane un’incognita l’autonomia dal momento che la capacità della batteria cala a 3.500 mAh dai 4.000 mAh di Galaxy Note 9.

Caratteristiche tecniche di Samsung Galaxy Note 10+

  • display Dynamic AMOLED Quad HD+ (1440 x 3040 pixel, 498 ppi) da 6,8 pollici in 19:9 di tipo Infinity-O e supporto ad HDR10+
  • SoC Exynos 9825 a 7 nanometri con CPU octa core a 2,73 GHz e GPU ARM Mali-G76 MP12
  • 12 GB di RAM e 256 o 512 GB di memoria interna espandibile tramite microSD fino ad 1 TB
  • quadrupla fotocamera posteriore:
    • sensore principale da 12 megapixel stabilizzato otticamente con apertura focale variabile f/1.5 – f/2.4, campo visivo di 77 gradi
    • sensore grandangolare da 16 megapixel con apertura f/2.2 e campo visivo di 123 gradi
    • teleobiettivo da 12 megapixel stabilizzato otticamente con apertura f/2.1 e campo visivo di 45 gradi
    • DepthVision Camera VGA f/2.2 e campo visivo di 80 gradi
  • fotocamera frontale da 10 megapixel con apertura f/2.2, autofocus, campo visivo di 80 gradi e modalità notte
  • connettività: 4G/VoLTE Cat.20 con velocità fino a 150 Mbps in upload e 2 Gbps in download, 5G Non Standalone (NSA), Sub6 / mmWawe per la variante apposita; Wi-Fi 6 Broadcom 802.11 ac/ax dual band, Bluetooth 5.0, GPS, GLONASS, Galileo, NFC, USB-C
  • batteria da 4.300 mAh con supporto alla ricarica rapida sia cablata (a 25 watt o a 45 watt con l’adattatore venduto separatamente) che Fast Wireless Charging 2.0; ricarica wireless inversa PowerShare
  • sistema di raffreddamento a camera di vapore
  • sblocchi: lettore di impronte digitali ultrasonico integrato nel display e riconoscimento del volto in 2D
  • resistenza a polvere e liquidi certificata IP68
  • dimensioni: 162,3 x 77,2 x 7,9 mm; peso: 196 grammi
  • Android 9 Pie con interfaccia Samsung One UI

Anche sulla variante premium dei Galaxy Note del 2019 c’è da fare i conti con la mancanza dell’ingresso per il jack audio da 3,5 mm, ma a differenza di quanto avviene sulla versione d’ingresso ci si può consolare con l’espansione della memoria interna tramite microSD. Non stupisce la presenza del quarto sensore fotografico, un ToF 3D ribattezzato da Samsung DepthVision Camera che fa il paio con la connettività 5G in modo da godere appieno delle possibilità offerte dal futuro che avanza. Notevoli i 4.500 mAh di batteria, ma è meglio non attendersi miracoli in caso di utilizzo intensivo in 5G.

Software di Samsung Galaxy Note 10 e Galaxy Note 10+

La presenza della Samsung One UI compilata sulla base di Android 9 Pie non è una novità all’esordio sui Galaxy Note 10. L’interfaccia asiatica che riscuote apprezzamenti per la sua completezza trova posto anche sugli ultimi Galaxy, in attesa che Google partorisca Android 10 Q e che i tempi siano maturi per vedere l’ennesima evoluzione del robottino verde anche sui Note 10, probabilmente nelle prime settimane del 2020.

Considerato il target particolare a cui si punta dal 2011 con la linea Note, la UI sudcoreana ottiene degli affinamenti in ottica business e delle funzionalità che sfruttino appieno le possibilità in più garantite dalla S Pen. Se prima di Galaxy Note 10 la Samsung One UI era probabilmente l’interfaccia più completa sul mercato, adesso lo è senza alcun dubbio. L’iconico pennino mutua le Air Actions di Galaxy Tab S6 grazie alle quali è possibile innescare delle azioni compiendo dei gesti senza sfiorare lo schermo.

Per favorire la produttività, i Samsung Galaxy Note 10 affinano la funzionalità DeX compatibile ora anche con i sistemi Macintosh. Ma è con un computer Windows che si raggiunge l’apice dell’integrazione, grazie a Samsung DeX per PC: ciò garantisce la possibilità di condividere le notifiche oppure i messaggi e le chiamate in arrivo, o ancora passare dei file tra smartphone e computer con un semplice drag-and-drop. Anche Samsung Notes ottiene la sua fetta di novità rappresentate dalla possibilità di convertire in testo frasi scritte a mano e di esportare i file in una serie di formati tra cui .doc.

Sul fronte della multimedialità i nuovi Note promettono parecchio, e non può essere altrimenti per dei dispositivi che si propongono come delle polivalenti centrali tascabili. Così l’utente viene messo in condizione di catturare dei video che necessitino del minor numero possibile di correzioni in post produzione grazie alle funzioni pro-grade che fanno capo alla fotocamera: Video Fuoco Live, tramite cui regolare istante per istante la profondità di campo del soggetto ripreso, Audio Zoom, che amplifica l’audio proveniente dal microfono più vicino alla porzione zoomata offuscando i rumori di fondo, e Super Stabilizzatore, ossia una stabilizzazione elettronica dell’immagine particolarmente affinata che fa il paio con il sistema ottico integrato sia nel sensore principale che nel teleobiettivo. E se la “prima” non dovesse aderire alle aspettative, viene in soccorso una versione ottimizzata di Premiere Rush per i Galaxy che Samsung ha sviluppato al fianco di Adobe per offrire una pregevole alternativa al video editor nativo compatibile con S Pen. Le attenzioni sono state rivolte anche alla fotocamera frontale, che si può utilizzare per integrare la registrazione dello schermo.

Su un top di gamma assoluto del 2019 non potevano mancare delle novità legate all’intelligenza artificiale e alla realtà aumentata, concetto quest’ultimo che diverrà via via sempre più centrale nel progresso tecnologico con l’evoluzione delle reti di quinta generazione. Fatte salve le ottimizzazioni legate all’intelligenza artificiale che i produttori apportano di continuo in ambito fotografico e non solo quando viene lanciato un nuovo modello, Samsung si è focalizzata anche sull’aspetto ludico con AI Game Booster – si avvale dell’intelligenza artificiale per assicurare le migliori performance grafiche – e PlayGalaxy Link – piattaforma in cloud per il gaming pronta per l’utilizzo con un joystick accessorio – mentre per quanto riguarda la realtà aumentata c’è AR Doodle, che permette di sfruttare la S Pen per personalizzare le foto con disegni dinamici, effetti e animazioni che seguono l’immagine. Grazie alla DepthVision Camera di Note 10+ ed a 3D Scanner è possibile eseguire la scansione di un oggetto e trasformarlo istantaneamente in un rendering 3D.

Design e immagini di Samsung Galaxy Note 10 e Galaxy Note 10+

I Samsung della linea Galaxy Note hanno sempre sfoggiato delle linee più squadrate, spigolose, rispetto ai Galaxy S dai quali hanno mutuato buona parte delle caratteristiche hardware e software. Il copione si ripete anche quest’anno con la differenza che rispetto al passato i designer dei Note sembrano aver goduto di una maggiore libertà stilistica, complice la fase di transizione tra i prodotti con la fotocamera frontale sistemata nella cornice o nel notch e quella, prossima, in cui si punta a nasconderla anche sotto al display.

In questa fase intermedia trovano posto i Samsung Galaxy Note 10, a cui va il merito di essersi differenziati da buona parte delle soluzioni rivali di pari categoria e dimensioni ma anche dai Galaxy S10 a cui avrebbero potuto somigliare in modo più marcato come avvenuto in passato. Il display rimane un Infinity-O, e cioè con un foro tondeggiante che ospita la fotocamera per i selfie; a differenza della soluzione adottata sui Galaxy S10 però sui Galaxy Note 10 l’occhio della fotocamera è sulla mezzeria del display, il che probabilmente permette al cervello di ignorarlo ancor più in fretta.

Il resto è solo design edge-to-edge, la cui presenza scenica, in aggiunta alla pressoché totale assenza di cornici, è garantita dalla leggera curvatura dei lati lunghi che non dovrebbe impattare sull’usabilità grazie ad un raggio piuttosto ampio. Samsung ha sottolineato il gran lavoro svolto per contenere le dimensioni dei nuovi Note, e la scheda tecnica lo conferma: la variante standard di Galaxy Note 10 che, parole di Samsung, “è il Note più compatto di sempre”, lima al predecessore circa 10 mm in lunghezza, 5 mm in larghezza ed 1 mm in profondità, mentre la bilancia mette in luce una trentina di grammi in meno.

Tanta più gente dunque potrà utilizzare il nuovo Note anche con una sola mano, mentre non si può dire lo stesso di Galaxy Note 10+ che mantiene all’incirca gli stessi ingombri di Galaxy Note 9. Certo, bisognerà valutare il grip che il trattamento superficiale operato sul vetro e sull’acciaio della superficie posteriore e del telaio sarà in grado di garantire a contatto con la mano, ma gli sforzi fatti dai progettisti sul piano dimensionale dei nuovi Note sono evidenti e di certo migliorano – di poco o di molto – l’usabilità di un progetto tradizionalmente ingombrante.

La superficie posteriore dei Galaxy Note 10 segue la falsariga del fronte, pure sulla leggera curvatura dei lati lunghi, all’insegna di un minimalismo sconosciuto ai predecessori. Rispetto al passato il lettore di impronte digitali fisico è stato trasferito al di sotto del display con un sistema di tipo ultrasonico, mentre il sensore per il battito cardiaco è stato rimosso. Il materiale utilizzato è lo stesso Gorilla Glass 6 messo a protezione dello schermo, soluzione obbligata dalla ricarica wireless.

Samsung ha lavorato per rendere riconoscibili i nuovi Note dal resto della gamma fin dalla prima occhiata: le fotocamere abbandonano l’arrangiamento trasversale dei Galaxy S10 e di Galaxy Note 9 per essere risistemate verticalmente nelle prossimità del bordo alto a sinistra, e nonostante il sensore in più di Galaxy Note 10+ l’arrangiamento tra i due rimane pressoché identico, complice anche l’ingombro ridotto della DepthVision Camera.

Prezzi e uscita di Samsung Galaxy Note 10 e Galaxy Note 10+

I due smartphone della gamma Galaxy Note 10 arriveranno nelle principali catene di elettronica a partire dal 23 agosto ma possono essere pre-ordinati da subito. Ecco le colorazioni:

  • Samsung Galaxy Note 10: Aura Black, Aura Glow
  • Samsung Galaxy Note 10+: Aura Black, Aura Glow e, solo per la variante da 512 GB, Aura White
  • Samsung Galaxy Note 10+ 5G: Aura Black

Di seguito invece i prezzi di listino praticati in Italia:

  • Samsung Galaxy Note 10 8 GB – 256 GB a 979 euro
  • Samsung Galaxy Note 10+ 12 GB – 256 GB a 1.129 euro
  • Samsung Galaxy Note 10+ 12 GB – 512 GB a 1.229 euro
  • Samsung Galaxy Note 10+ 5G 12 GB – 256 GB a 1.229 euro

La variante da 512 GB di memoria interna sarà disponibile unicamente presso lo shop ufficiale Samsung. Le eventuali offerte degli operatori italiani che permetteranno di abbinare uno dei Samsung Galaxy Note 10 ad un piano telefonico saranno comunicate nelle prossime ore.

Samsung offre la supervalutazione dell’usato del vecchio smartphone fino a 400 euro, disponibile a questo indirizzo e nei punti vendita aderenti fino al 30 settembre, ed inoltre la formula di noleggio a lungo termine Samsung Smart Rent che consente di avere i nuovi Galaxy Note 10 tramite un canone mensile fisso, con la possibilità di sostituirli dopo un anno con un nuovo modello e che include una copertura assicurativa contro danni accidentali e furto. Ulteriori dettagli a questo indirizzo.

Preordina Samsung Galaxy Note 10 su Amazon

Preordina Samsung Galaxy Note 10+ su Amazon