Il bello e la bestia. Questa è stata la prima reazione quanto abbiamo messo fianco a fianco Lenovo Watch 9, piccolo ed elegante, e Diggro DI10, un massiccio orologio che richiama alla mente i modelli degli anni 80 targati CASIO. Ciononostante abbiamo provato a metterli a confronto, per capire a quale utenza possono essere utili, quali funzioni offrono e, ovviamente, come si comportano nell’utilizzo di tutti i giorni.

Design

Partiamo subito dall’aspetto estetico, visto che per molti utenti sarà il primo fattore discriminante che li porterà a decidere se valutarne o meno l’acquisto. Lenovo Watch 9, il bello, è un classico orologio analogico, dal design elegante e sportivo allo stesso tempo. Cassa in acciaio con diametro di 38 millimetri, anche se il quadrante ha un diametro effettivo di 32 millimetri, lancette sottili, quadrante minimale, con quattro indicatori bianchi alle ore 3, 6, 9 e 12, e indicatori quasi invisibili sulle altre ore.

Nella parte inferiore del quadrante tra le ore 4 e le ore 8, è presente un indicatore aggiuntivo, dedicato al conteggio dei passi percorsi, con gli indicatori esterni dedicati alla notifica di chiamate o SMS. Il cinturino in silicone può essere sostituito con modelli da 18 millimetri, per adattarlo ai gusti ed esigenze di tutti. Da sottolineare la presenza di un vetro zaffiro che aumenta notevolmente la resistenza ai graffi e all’usura.

Diggro DI10, la bestia, è invece un orologio decisamente massiccio, che fin dal; primo sguardo ci ha ricordato gli orologi che andavano di moda negli anni 80, con lancette analogiche e un quadrante digitale. Si tratta del classico pannello a cristalli liquidi con segmenti e icone, anche questo un tipico retaggio di tanti modelli CASIO. In particolare si tratta di uno schermo in “negativo”, con fondo nero e cristalli liquidi chiari, gialli in questo caso.

La cassa, realizzata in lega di alluminio e zinco, è decisamente grande, tanto che lo smartwatch ha un diametro di 56 millimetri, con un quadrante effettivo di 30 millimetri di diametro. Sono presenti quattro pulsanti per gestire le varie funzioni e una corona per la regolazione delle lancette analogiche. Il cinturino in silicone da 22 millimetri non è sostituibile con modelli in commercio, anche a causa di un sistema di fissaggio con viti a brugola che ne rende difficile la sostituzione. Per garantire la massima tenuta e resistenza del cinturino sono presenti due file di fori con due linguette metalliche di chiusura.

Specifiche e funzioni

Se dal punto di vista estetico i due smartwatch sono decisamente agli estremi opposti, le funzioni offerte sono decisamente molto simili. In entrambi i casi la connessione con il proprio smartphone avviene tramite Bluetooth, in versione 5.0 su Lenovo Watch 9 e 4.0 su Diggro DI10.

Lenovo Watch 9 non ha alcuna componente digitale, solo una sezione che indica il conteggio dei passi, sfruttando la lancetta dei secondi. Attraverso la companion app è possibile ottenere indicazioni relative alla distanza percorsa ogni giorni, alla qualità del sonno, con le fasi di sonno leggero e sonno profondo.

È inoltre possibile impostare dei promemoria per muoversi a intervalli regolari, funzione comoda per chi svolge lavori sedentari. Attraverso il software è possibile regolare le lancette, impostando l’ora visualizzata sull’orologio e lasciando che venga regolata automaticamente. È possibile utilizzare l’unico pulsante dell’orologio per scattare fotografie dallo smartphone ed è presente una funzione di sveglia, anche se la vibrazione è decisamente poco efficace.

È possibile selezionare quali applicazioni debbano generare una notifica, anche se la lista non è particolarmente ricca e non può essere modificata dall’utente. In ogni caso, con la sola eccezione di chiamate e messaggi, non è possibile capire quale applicazione abbia generato la notifica.

Diggro DI10 è invece in grado di visualizzare un maggior numero di informazioni sullo schermo, anche se in linea di massima i dati raccolti sono gli stessi del modello Lenovo. Conteggio dei passi, calorie consumate, distanza percorsa e controllo remoto della fotocamera. Non mancano alcune funzioni tipiche dei cronografi, come il cronometro, tutto controllabile grazie ai quattro tasti fisici di dimensioni generose.

Le lancette analogiche, che non hanno un trattamento per la visibilità notturna, resa comunque possibile da una retroilluminazione che dura un paio di secondi, possono essere regolate tramite una grossa corona posta al centro del lato destro.

I dati raccolti non sono particolarmente veritieri, visto che la sovrastima dei passi è decisamente alta, circa il 50% in più rispetto ai passi reali. Sul giudizio dello smartphone pende anche la poca utilità delle notifiche, che si limitano a un bip alla ricezione di chiamate, SMS e notifiche dalle app.

Peccato però che il Bluetooth si disattivi dopo circa un’ora, per risparmiare la batteria, annullando qualsiasi funzione di comunicazione con lo smartphone. Per sincronizzare i dati, visibili comunque sul generoso quadrante e indicati da apposite icone, dovrete riattivare il Bluetooth avviare la companion app.

Si tratta di un’app decisamente raffazzonata, senza particolari indicazioni, con le notifiche possibili, quando funzionano, solo da una lista predeterminata di applicazioni. Non è possibile vedere il dettaglio dei giorni precedenti ma solo un riepilogo generico, e non ci sono alte particolarità degne di nota.

Autonomia

Niente da dire per quanto riguarda l’autonomia, che per entrambi i modelli può raggiungere i dodici mesi. Per Lenovo Watch 9 è comprensibile, non avendo schermi da alimentare, mentre per DIGGRO DI10 è ottenibile solo spegnendo la parte smart. In questo caso funzionerà solo la parte analogica ma non ci sarà alcuna raccolta dati. Con lo schermo acceso l’autonomia si assesta comunque, secondo quanto dichiara il produttore, sugli otto mesi, un dato più che soddisfacente.

Considerazioni finali

Trattandosi di due smartwatch completamente diversi tra loro, è difficile dare una valutazione definitiva. Il modello di Lenovo è decisamente più discreto, elegante e utilizzabile in qualsiasi situazione. Non ha funzioni particolari e richiede l’uso dello smartphone per conoscere i dati acquisiti.

Per contro DIGRO DI10 è massiccio, appariscente e per certi aspetti esagerato. È consigliabile per chi ha un polso abbastanza grande o per chi ama i cronografi digitali degli anni 80, epoca dalla quale sembra provenire. Le funzioni di raccolta dati sono interessanti e consultabili direttamente sullo schermo, ma al momento sono troppo imprecise per avere una qualche utilità per gli appassionati di sport.

Il prezzo è il pezzo forte per entrambi i modelli, visto che ve la caverete con pochi euro. Lenovo Watch 9 può essere acquistato a circa 17 euro su GearBest, che ringraziamo per averci mandato entrambi i sample, mentre per DIGGRO DI 10 serviranno circa 18 euro.

Difficile però consigliarli, a meno che non cerchiate a tutti i costi questa tipologia di prodotti. Una semplice smartband, come ad esempio Xiaomi Mi Band 3, può darvi informazioni più accurate e una maggiore quantità di dati. Certo l’autonomia è un fattore importante, e se volete qualcosa di analogico, che non vada ricaricato regolarmente e non avete particolari pretese, potete ripiegare su questo genere di dispositivi.