In attesa di vederlo all’opera su Samsung Galaxy S8, il primo top di gamma che utilizzerà il nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 835, è interessante vedere quali sono le sue potenzialità. Per il momento dobbiamo accontentarci dei benchmark, realizzati con un dispositivo di riferimento preparato da Qualcomm e dotato, oltre che del nuovo SoC, di Android 7.1.1.

Per il confronto sono stati presi in considerazione Google pixel XL, OnePlus 3T, Samsung Galaxy S7 con Exynos 8890, Samsung Galaxy S7 edge con Snapdragon 820 e Huawei P10. Va detto che quest’ultimo dispone di un software di pre produzione mentre il Galaxy S7 utilizzato nel test era ancora fermo ad Android 6.0 Marshmallow.

Ricordiamo che Snapdragon 835 dispone di una CPU dotata di quattro nuovi core Kryo 280, parzialmente basati sui Cortex-A73 e di quattro Cortex-A53, una GPU Adreno 540 e utilizza un processo costruttivo a 10 nanometri. Vediamo allora come si comporta nei confronti della generazione precedente di chipset, ad eccezione di Kirin 960 che utilizza un’architettura molto simile.

Le prestazioni multi core evidenziate da Geekbench sono ineccepibili, decisamente superiori a quello dello Snapdragon 821 e leggermente superiori a Kirin 960 ed Exynos 8890. In single core invece i miglioramenti sono meno evidenti anche se significativi.

Più evidente è il divario secondo GFXBench che nei GL Benchmark effettuati in modalità offscreen non lascia scampo a nessuno, grazie anche alla nuova GPU Adreno 540. Exynos e soprattutto Kirin sono davvero molto distanti e i rispettivi produttori dovranno lavorare soprattutto sul comparto grafico per ridurre il gap.

Anche AnTuTu premia lo Snapdragon 835 con il suo punteggio che tiene conto di tutte le componenti come RAM, CPU e GPU, e il divario è abbastanza marcato.

Chiudiamo con 3DMark che nel test Slingshot Unlimited premia nuovamente il top di gamma Qualcomm, ancora una volta grazie alla GPU Adreno 540 che sembra garantire prestazioni davvero strepitose.

Nessuna sorpresa dunque ma tante conferme: lo Snapdragon 835 è più performante della generazione precedente, e questo era abbastanza scontato, la nuova GPU stabilisce un nuovo punto di riferimento e i consumi dovrebbero essere ridotti. Dopo questa overdose di benchmark sarà interessante vedere i miglioramenti che saranno apportati nell’utilizzo quotidiano.

E voi cosa ne pensate? Serve tutta questa potenza o i produttori potrebbero dedicarsi maggiormente all’autonomia? Il box dei commenti è a vostra disposizione.