Qualcomm, tramite un post sul sito ufficiale, ha voluto esplicitare nel dettaglio una funzionalità molto interessante che è già presente a bordo di alcuni SoC della famiglia Snapdragon. La feature in questione è relativa al comparto fotografico.

Normalmente gli smartphone utilizzano una tecnica di messa a fuoco denominata “contrast focus” che consiste nel calcolare tutti i possibili punti di fuoco e nel selezionare il più appropriato. Sul mercato, tuttavia, sono disponibili due tecnologie molto più sofisticate:

  • messa a fuoco a rilevamento di fase;
  • messa a fuoco tramite laser.

La prima è in grado di garantire prestazioni ottimali in condizioni di buona luminosità mentre la messa a fuoco laser (già presente su LG G3) riesce a gestire senza problemi anche le foto scattate in ambienti poco illuminati.

I processori Qualcomm possono sfruttare entrambe le tecnologie e, grazie ad alcuni algoritmi proprietari, hanno la capacità scegliere se utilizzare una sola tecnica di messa a fuoco oppure se usarle entrambe simultaneamente.