Le nuove tecnologie di quick charge (o ricarica rapida) sono diventate feature importanti per chi usa molto i dispositivi elettronici; tale tecnologia permette infatti di poter ricaricare rapidamente il nostro dispositivo, permettendo di scavalcare il problema di un’autonomia non sempre sufficiente.

Qualcomm ha presentato qualche giorno fa la nuova Quick Charge 3.0, ultima versione della nota tecnologia sviluppata dal noto produttore di SoC e ad oggi la più veloce ed efficiente sul mercato.

Partiamo dalle basi: la tecnologia Quick Charge permette di ridurre i tempi di ricarica permettendo di utilizzare correnti più elevate; le ultime tecnologie hanno anche incrementato il voltaggio, permettendo un ancor più rapido trasferimento di potenza. Ovviamente, per far questo sia il caricatore che lo smartphone devono essere compatibili  con tale tecnologia.

Qualcomm è riuscita a perfezionare sempre più tale tecnologia, con la versione 3.0 in grado di raggiungere tempi di ricarica del 40% più veloci rispetto alla prima generazione (e di 4 volte più veloci rispetto alle ricarica “normali”); Qualcomm, però, non si è concentrata solo nella velocità, ma anche nell’efficienza: la novità più interessante sulla nuova Quick Charge si chiama infatti INOV (Intelligent Negotiation for Optimum Voltage), e permette al dispositivo di richiedere istantaneamente la corretta tensione al fine di massimizzare il trasferimento energetico mantenendo nel contempo l’efficienza di ricarica.

Tale feature permette di ridurre lo spreco di energia durante la ricarica, aggiustando in modo automatico il livello di tensione per garantire l’assorbimento ottimale di potenza, mentre prima l’energia in più veniva “gettata” sotto forma di calore; Qualcomm ha sottolineato come la nuova generazione sia del 38% più efficiente rispetto alla versione 2.0.

Nella tabella qui sotto potete trovare un rapido confronto tra le tre generazioni di Quick Charge, con la potenza massima per quanto riguarda gli smartphone che non ha subito modifiche nelle ultime due.

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Qualcomm ha assicurato la compatibilità con lo standard 2.0 e 1.0: sarà infatti possibile utilizzare caricatori compatibili con le vecchie versioni su dispositivi nuovi, anche se ovviamente non otterremo i migliori risultati possibili. La tecnologia è supportata da tutti i nuovi processori di Qualcomm, anche se spetta poi alle aziende implementare i circuiti necessari al funzionamento.

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